Il Tirreno

I ricordi

Oliviero Toscani e quel tavolo prenotato per la cena degli sfottò: un rito andato avanti per 30 anni

di Cecilia Morello

	Toscani all’inaugurazione della mostra a Bibbona
Toscani all’inaugurazione della mostra a Bibbona

Il Toscani privato con le “Sabatana” allo Scacciapensieri (dove c’erano ospiti fissi). La tenuta di Casale, la mostra di Bibbona e gli “Amici Suoi”

3 MINUTI DI LETTURA





CECINA. Fino al giorno prima del ricovero Oliviero Toscani, morto a 82 anni, ha lavorato nella sua tenuta di Casale Marittimo, «il posto – come diceva lui stesso – che ho scelto come casa».

E non a caso è proprio a due passi da qui, a Marina di Bibbona dove nel 1961, ancora ragazzo, era venuto “al mare” la prima volta su invito di un compagno della scuola d’arte di Zurigo, che ha accettato di fare una delle prime mostre dedicate alla sua carriera: “Professione fotografo”, 100 fotografie al Forte che hanno ripercorso tutta la sua carriera attraverso gli scatti più iconici. A dire la verità neanche questa di mostra voleva fare, non è stato facile convincerlo.

«Dicevo che le mostre si fanno quando si muore. E poi nessuno è profeta in patria, figuriamoci in Toscana. E invece eccomi qui. E adesso dico grazie» aveva ammesso all’inaugurazione, nel dicembre 2023, in una delle sue prime apparizioni pubbliche dopo i primi malesseri che lo avevano tenuto lontano dalla ribalta, quando ancora non aveva rivelato di avere la malattia che lo ha condotto alla morte. Ma già allora era apparso provato, “ammorbidito” anche nei toni rispetto al solito, anche nel raccontare di tutte le volte che si era sentito dire “No, Toscani, non si può, così è troppo forte”.

«Ma cos’è troppo forte? C’è tanta ipocrisia nel mondo della comunicazione. Ma non esistono foto scioccanti, è la realtà ad esserlo. E a volte è talmente scioccante che si preferisce non farla vedere. Ogni fotografia è una posizione socio politica, e sono testimonianze del nostro tempo.

Io sono stato testimone del mio tempo e spero che questo impegno si percepisca» aveva detto al suo “pubblico di casa”, di quel posto del cuore dove aveva scelto nel 1972 di trasferirsi in pianta stabile acquistando una proprietà di più di cento ettari sulle colline ai piedi di Casale e ristrutturando l’antico casolare che vi sorgeva.

«Mia moglie – aveva raccontato una volta – voleva che comprassimo casa a Panarea. Ma io, che alla mia città, Milano, non mi sono mai sentito legato, è solo qui che avrei scelto di stare, qui dove dipingevo da ragazzo».

Nel 1970 portò sua moglie a vedere la proprietà che poi avrebbe comprato ed è proprio nel borgo di Casale che si è sposato, il primo matrimonio laico celebrato nel comune. Dalle colline di Casale lavorava con i giornali e le agenzie di tutto il mondo. Non c’erano le mail né i cellulari.

«Andavo alla cabina telefonica del Tabacchi di Casale». E qui ha dato vita ad un allevamento di cavalli da monta western e a un’azienda agricola dove vengono coltivati cereali, uva e prodotti vini. Nel 2009 la sua prima bottiglia, ’OT’, in collaborazione con Angelo Gaja. Ma anche a Cecina era molto legato.

“Scendeva” giù dalle colline ogni sabato per fare la “Sabatana” da Aldo Buonazia, il patron, insieme alla moglie Maresa, dello storico ristorante Scacciapensieri. «La Sabatana era un tavolo di sfottò, una cosa alla Amici Miei. Ogni sabato ci ritrovavamo lì» racconta l’artista Roberto Berrugi.

Insieme a lui e a Toscani al tavolo erano ospiti fissi Franco Rindi, Nedo Santini, l’ex ministro Altero Matteoli, Roberto Bernardini. Ad inizio anno fermavano quel tavolo per tutto l’anno, lo pagavano in anticipo, e con quelli che erano invece ospiti occasionali nascevano anche profonde amicizie.

«Era nata per caso, chi andava lì da solo il sabato sera sapeva che c’era quel tavolo a disposizione. Poi è diventato un appuntamento fisso».

La Sabatana è andata avanti per trent’anni, fino ai primi anni duemila, quando è scomparsa anche la moglie di Aldo, Maresa. 

 

Dall'Italia

La guida

Assegno unico, da Isee alle date dei pagamenti (con il ritardo di gennaio): le novità del 2025

Sportello legale