Gran “pasticcio” luminarie: Rosignano ancora quasi al buio
Protestano i commercianti, corsa per installare qualche luce
ROSIGNANO. I paesi sono ancora quasi al buio e dove le luminarie hanno fatto la loro comparsa sono scattate, quasi ovunque, le polemiche. Si protesta per il ritardo con cui si stanno montando le luminarie e, tra chi ha versato la quota, per la qualità dell’illuminazione. Intanto nelle Pro Loco è una corsa a cercare di installare quelle che mancano il prima possibile in una condizione logistica difficile: in molte zone mancano i pali per allacciare i fili alla corrente elettrica pubblica. A Rosignano Solvay si sono sommate le proteste: pochi fili e gli alberi con le luci che proprio non piacciono ai commercianti. «È stato un gran pasticcio, siamo al 16 e ancora non ci sono le luci», dicono quasi in coro. Il commerciante Massimo Marzocchi ha scritto un lungo post in cui racconta come piova sul bagnato. «Il problema è che questo "niente" capita, come spesso accade, nel momento peggiore in cui poteva accadere. La crisi del commercio di vicinato a Rosignano è un dato di fatto, i negozi spariscono a vista d'occhio e quelli che hanno la possibilità di autotassarsi ulteriormente (quest' anno per la luminaria la Pro Loco ci ha chiesto 80 euro), dopo essersi dissanguati con le tasse comunali, regionali, statali, Inps, affitti, costi dell'energia, sono sempre meno. Abbiamo sempre avuto grosse difficoltà per realizzare le luminarie natalizie ma con il calo del contributo delle attività commerciali e il notevole aumento dei costi era evidente che quest' anno le difficoltà sarebbero state insormontabili e allora come si risolve questo problema ?».
«Amministrare – chiude il post – non vuol dire solo aumentare le tasse, perché amministrare e vivere un paese vuol dire pensare al futuro di questo paese e il futuro del paese non può prescindere dalla cura che ne abbiano ora. La luminaria può sembrare una cosa superflua per un paese come Rosignano con tutti i problemi che ha ma invece non lo è, perché dove non c'è cura e decoro c'è abbandono e degrado e dove cresce il degrado crescono inciviltà e mancanza di rispetto per il bene comune. Mai come ora serve la presenza della politica, per non farci dire “Meglio niente”».
Altri si lamentano, parlano con i giornalisti preferendo però non esporsi.
A Castiglioncello ci sono i due alberi addobbati ma mancano ancora i festoni. A Solvay invece è stato fatto un tratto mentre una seconda parte deve essere conclusa. «Voglio rassicurare i commercianti», commenta Giovanna Soria, una delle commercianti che ha raccolto i contributi . «Ci sono stati dei problemi ma le luminarie, compatibilmente con i contributi raccolti saranno installate».
«Uno dei problemi – dice l’assessore al commercio Giacomo Cantini – è stata la mancanza di contributi raccolti. Per questo siamo stati in ritardo nell’erogare i contributi».
A fare il punto della situazione è Piero Pitarresi, vice presidente della Pro loco di Solvay a cui viene riconosciuto un impegno straordinario.
«La ditta incaricata per allacciare le luminarie, con giovedì, dovrebbe finire il lavoro su tutte le frazioni, compreso Castiglioncello e Vada», spiega.
«Il brutto tempo di sabato – aggiunge – ha sicuramente portato ulteriore ritardo, Solvay e Castiglioncello sicuramente hanno trovato un pò di difficoltà soprattutto su lato delle installazioni dei festoni a causa della mancanza di agganci».