Vada, il Punto Azzurro apre a metà: i servizi ancora non ci sono
Partenza in salita per l’azienda a cui il Comune ha affidato la gestione di questa parte del lido. Pulito l’arenile, ma l’accesso ai disabili non è garantito
VADA. Ora che l’estate sta finendo è stato aperto, ancora con servizi parziali, il Punto Azzurro al Galafone. Quello, per intenderci, alle Spiagge Bianche. I gestori per far tornare il Punto Azzurro alle antiche funzioni dovranno gioco forza effettuare alcuni investimenti. Che al momento, forse perché la struttura è stata aperta da pochi giorni, non si vedono. Davanti al bar sono state posizionate sulla sabbia alcune mattonelle in cemento, alcuni tavolini, cestoni per la spazzatura, Due ombrelloni e due sdraio azzurre. Il retro del bar, una piccola struttura in legno, è rotto. Sulla riva del mare ci sono due postazioni con i bagnini che scrutano i turisti che nuotano. Il punto di ristoro al momento garantisce la somministrazione esclusivamente di alimenti confezionati e bevande. In Comune assicurano che il Punto Azzurro fornisce servizi igienici e docce. Nonostante i cartelli posizionati all’ingresso del viale che porta sull’arenile e che indica come questo sia adatto ai disabili, rimane ostico anche l’accesso al mare: da un lato sbarrato e dall’altro difficoltoso per i cumuli di sabbia. Del percorso esistente fatto di mattonelle squadrate al momento non c’è traccia.
Anzi, le poche mattonelle rimaste sono in parte rotte e appoggiate ad una duna. Mancano le passerelle, sia quelle per raggiungere il Punto Azzurro sia quelle che dallo stesso Punto Azzurro arrivavano in battigia. Accorgimenti particolarmente importanti per i portatori di disabilità. Eppure, questa struttura, grazie alla conformazione geologica della zona, era stata da sempre dedicata anche ai portatori di handicap. Non un caso che fino allo scorso anno fosse stata gestita dalla Nuovo Futuro che invece non ha partecipato all’ultimo bando di gara. I tecnici del Comune, fa sapere il sindaco Daniele Donati, stanno facendo verifiche per constatare l’avanzamento della gestione ed i servizi offerti a coloro che si recano in spiaggia. Il tutto in attesa del progetto previsto nel bando di gara compreso il prolungamento dell’apertura della struttura. Una storia, quella del Punto Azzurro al Galafone sempre frequentato da decente decine di persone, iniziata male e che sta proseguendo con estrema lentezza anche perché ormai siamo al 24 agosto. Una storia iniziata nel febbraio scorso quando il Comune decide di dare in gestione i due punti Azzurri, quello di Vada (vicino al paese) e quello del Galafone. La Pro Loco di Vada vince la gestione del primo Punto Azzurro, presenta il nuovo progetto (che partirà il prossimo anno) ed inizia a riqualificare l’area. La gara per il Punto Azzurro alle Spiagge Bianche invece va a vuoto. A questo punto l’amministrazione comunale indice una nuova gara allargando le maglie del regolamento di partecipazione a tutte le tipologie di operatori economici. Gara vinta dalla C. D. S srl società di Avellino.
Alla società viene affidato il Punto Azzurro a fine giugno; da qui l’ipotesi, da parte degli amministratori che a luglio i gestori iniziassero i lavori di pulizia e manutenzione. Così non è stato perché mancavano due documenti, come recentemente ha spiegato l’assessore Vincenzo Brogi, per la concessione definitiva. Passa il tempo, il Punto Azzurro assegnato rimane chiuso e aumentano i malumori. Il Comune decide di muoversi e attraverso una Pec invita con forza la società ad iniziare con le opere di manutenzione e di riaprire la struttura sabato 5 agosto. Anche questa data non è stata rispettata e dunque siamo arrivati a metà agosto. Adesso il Punto Azzurro è aperto e bisognerà capire quali interventi sia possibile attuare in un mese. La strada per arrivare ad avere un punto attrezzato come gli anni passati sembra ancora lunga.
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