Il Tirreno

Il lutto

Addio a Massimo Battini, assessore e capostazione

Addio a Massimo Battini, assessore e capostazione

Originario di Massa Marittima, era arrivato fin da piccolo a Cecina, dove si era sposato e viveva con la sua famiglia

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CECINA. È morto il primo di gennaio all’ospedale di Cecina, dov’era ricoverato da una settimana in seguito a un’ultima ricaduta. Le sue condizioni si erano aggravate a fine estate. Massimo Battini aveva 75 anni: la sua figura a Cecina è conosciuta per l’attività amministrativa e la militanza politica nei partiti della sinistra, dal Pci ai Comunisti italiani, che ha contribuito a fondare a Cecina, a Sel e Sinistra italiana. Battini è stato assessore per dieci anni alla Polizia municipale, Viabilità e Trasporti, prima con il sindaco Renzo Cioni, cui lo univa una lunga amicizia, poi con il sindaco Paolo Pacini in quota Comunisti italiani. Ha svolto anche attività di volontariato nella Pubblica assistenza.

Ma Battini aveva anche un’altra passione: quella per il suo lavoro di ferroviere. È stato capostazione a Cecina e negli ultimi anni, prima della pensione, a Campiglia Marittima. «Aveva un grande rigore e rispetto per le regole», lo ricorda commosso l’ex sindaco Renzo Cioni. «Teneva molto al suo ruolo di capostazione e alla delega di assessore ai vigili urbani - aggiunge -: a volte ci scherzavamo, cercando di renderlo più elastico. Ma lui aveva il sacro rispetto delle norme, un uomo retto e di grande onestà intellettuale».

Originario di Massa Marittima, era arrivato fin da piccolo a Cecina, dove si era sposato e viveva con la sua famiglia. Lascia la moglie Lidia Belli e i tre figli: il maggiore, Ferruccio, e i due gemelli Edoardo e Giulia.

«Ciao Compagno, ciao Babbo», scrive su Facebook il figlio Edoardo, che dal padre ha ereditato la passione politica (è stato anche consigliere comunale nella prima consiliatura di Samuele Lippi). «Mi hai insegnato così tante cose che dovrei scrivere dei libri per ricordarti a dovere - dice Edoardo -. L’unica cosa che posso fare è portare avanti quei valori, quell’onestà intellettuale e quell’umorismo tutto tuo che solo chi ti ha conosciuto da vicino ha saputo apprezzare».

Lo saluta anche il sindaco Samuele Lippi, che è stato assessore con lui nella giunta Pacini: «Sempre attento al benessere della comunità cecinese - ricorda Lippi - teneva molto ad aver inaugurato la prima rotatoria, davanti alla Coop - . Amava la bicicletta e le passeggiate all’aria aperta. Alla famiglia di Massimo va il mio abbraccio, e a Massimo il mio grazie e quello della comunità cecinese che ha servito con grande dedizione».

«Mi hanno sopraffatto sgomento, dolore, incredulità – commenta Cioni appena appreso della morte dell’amico - Sentimenti che ti assalgono quando scompare una persona con la quale hai condiviso battaglie politiche, responsabilità amministrative, ideologie forti. Massimo è stato amministratore capace e onesto! Rigoroso nelle analisi politiche, non cedeva mai rispetto a ciò in cui credeva».

Per chi volesse dargli un ultimo saluto, Battini è esposto alla Sala del commiato Santini, sul viale della Repubblica nel piazzale del cimitero, fino a stamani in tarda mattinata. Nel pomeriggio, secondo il suo volere, sarà condotto al cimitero dei Lupi di Livorno per la cremazione.

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