Avis lancia le Olimpiadi del dono. Lo sport per battere l’emergenza
Domenica l’evento organizzato dalla sezione comunale con le società sportive. L’obiettivo è doppio: promuovere le varie discipline e trovare nuovi donatori
CECINA. L’appuntamento è per domenica prossima al parco “I Pini” della Cecinella. A Marina, dalle 15, protagonista sarà la seconda edizione delle Olimpiadi del dono, organizzate dalla sezione comunale Avis per diffondere la cultura della donazione.
La presidente, Eleonora Ghignoli, ha invitato le associazioni sportive cittadine affinché possano presentare le proprie attività, interessando così ragazzi e adulti. Sì, perché l’iniziativa è aperta a tutti ed è trasversale, ossia senza distinzione di età alcuna. Michela Lotti, che dell’Associazione volontari italiani del sangue è consigliera, ha seguito la parte operativa e assegnato gli spazi per i gazebo ai circa 15 sodalizi partecipanti. La possibilità di trascorrere un pomeriggio a un passo dalla pineta e a due dal mare persegue due obiettivi: permettere alle società locali di promuovere le proprie discipline – ad esempio, la pallavolo organizzerà partitelle e giochi – e valorizzare il corretto stile di vita che caratterizza i tesserati. Si possono provare Bombay Jam con Sara Tognoni, Total Body (Michela Lotti e Elisa Marinotti), Zumba (Gianna Sabatini) e Macumba con Antonella Gamberucci e Serena Benedetti). Allo stesso tempo, servirà per lanciare un messaggio e invitare chi è in buona salute ad avvicinarsi al mondo delle donazioni. Un gesto semplice che permette di tenersi sotto controllo e aiutare gli altri. Da giugno scorso, la richiesta delle sacche di sangue è stata costante, e tale è rimasta, perché il lavoro in ospedale e nelle sale operatorie cresce. Servono dunque nuove persone. I requisiti richiesti sono la maggiore età, il peso corporeo oltre i 50 chili e la buona salute. Per informazioni, telefonare ai numeri 0586 683654 e 338 7828477. Ad oggi i donatori sono quasi 2mila, 1975 per essere precisi, quasi gli stessi del 2021. Un dato incoraggiante.
«Le olimpiadi – dice Michela Lotti – nascono per sponsorizzare la donazione tra gli sportivi, distribuendo così la necessità tra chi ha le giuste condizioni». Le attività dell’Avis, la cui sede si trova in piazza Alessandrini sopra alla Pubblica assistenza, sono varie e tra queste rientra il percorso con le scuole che la presidente e i suoi collaboratori vorrebbero riprendere. I progetti sono già stati inviati alle direzioni didattiche delle primarie, medie e superiori, con la speranza di ricominciare presto gli incontri in classe. A ottobre, secondo tradizione, il banchetto sarà presente poi alla fiera che ogni autunno arriva in via Aldo Moro. Il 2022 non è però un anno uguale agli altri per la sezione dedicata a Giancarlo Parenti, uno dei suoi fondatori. L’Avis compie mezzo secolo di vita e lo festeggerà con una cerimonia alla fine di novembre. Il programma della giornata, cui saranno invitate le autorità, sarà definito dal direttivo nelle prossime settimane. Per la presidente Eleonora Ghignoli, i donatori e chiunque abbia sostenuto la causa il traguardo raggiunto rappresenta il completamento di un cammino iniziato nel 1972 e, grazie allo spirito di servizio di migliaia di persone, proseguito fino ad oggi.