Cure palliative, un ambulatorio per la terapia del dolore
Inagurato all'ospedale di Cecina. Il direttore dell'Asl 6 Porfido: trattamenti su tre livelli
CECINA. Inaugurato l’ambulatorio di Cure palliative al’interno dell’ospedale cittadino. Ieri mattina la presentazione ufficiale della nuova attività, che garantirà consulenze ospedaliere e principalmente accoglierà pazienti esterni che avranno necessità di avviare terapie del dolore.
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Il nuovo ambulatorio. «Con questo nuovo servizio - spiega Eugenio Porfido, direttore generale dell'Asl 6 - continuiamo il progetto di rafforzamento della rete delle Cure palliative che, lo ricordo, si struttura su tre livelli: un primo legato ai servizi territoriali e domiciliari, portato avanti anche con i medici di base. Un secondo come quello appena attivato su Cecina che offre servizi sia dentro che fuori dall'ospedale e un terzo livello di gestione ospedaliera offerta tramite l’hospice livornese». Quello presentato ieri è quindi un servizio ambulatoriale, al quale potranno ricorrere sia gli specialisti interni all’ospedale che hanno in cura, anche per un ricovero, pazienti che necessitano di terapie del dolore.
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Non un hospice, ma posti letto disponibili. Quanto all’attivazione di un vero e proprio hospice, durante la presentazione del nuovo servizio a cui erano presenti anche Giovanna Poliseno (direttore dell’ospedale di Cecina e Paolo Lucchesi (direttore zona Bvc), Porfido sottolinea che in verità «posti letto di questo tipo, ossia del terzo livello di Cure palliative, esistono in tutti i presidi ospedalieri. A Cecina ci sono quattro posti letto all’interno dell’ospedale di comunità, come del resto ce ne sono a Piombino e Portoferraio». Undici i posti letto dell’hospice di Livorno, guidato dalla dottoressa Costanza Galli, responsabile del servizio Cure palliative dell’Asl 6, a cui i pazienti della provincia possono accedere anche attraverso il nuovo ambulatorio dell’ospedale di Cecina. «Abbiamo un continuo contatto con l’hospice livornese - sottolinea Giovanni Soldano, responsabile dell’ambulatorio di Cure palliative - in modo da capire se i nostri pazienti possono accedere a quel servizio». «Con questo nuovo ambulatorio - prosegue Porfido - il servizio diventa ancora più diffuso e capillare su tutto il territorio dell'Asl 6. Questo non sarebbe possibile senza l'aiuto fondamentale dell'associazionismo e in particolare del professor Aligi Carnicelli, in qualità di presidente dell'associazione Cure palliative di Cecina che supporta e indirizza i nostri sforzi».
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Oltre 250 malati oncologici ogni anno. Un servizio particolarmente importante quello dell’ambulatorio di Cure palliative, se si considera, come spiega Franco Berti, coordinatore sanitario della zona Bvc, «che ogni anno nella nostra zona ci sono oltre 250 malati oncologici, e che oltre la metà di questi ricorrono al servizio di Cure palliative». L’ambulatorio offre principalmente l’attività di gestione della terapia del dolore, «sia di malati oncologici che di pazienti con patologie non oncologiche», precisa Soldano.
Orario dell’ambulatorio e modalità di accesso. A parte le consulenze interne all’ospedale, potranno utilizzare l’ambulatorio i pazienti esterni . Come? «Il medico curante deve fare un’apposita richiesta - spiega ancora Berti - e poi deve esser effettuata la prenotazione al Cord. Si può andare allo sportello o telefonare (i numeri sono 0586-614328 e 0586-614369), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30». Dopo il primo accesso, il paziente viene in pratica preso in carica dall’ambulatorio, che gestirà la terapia del dolore in modo specifico per ogni malato, restando in contatto anche con il medico di base. Quanto all’orario di attività dell’ambulatorio, situato al secondo piano dell’ospedale cittadino nell’area del Cord, resta aperto il lunedì e mercoledì (10-13) e il venerdì (11-13), con possibilità di controllo del funzionamento delle terapie anche in orari diversi. Anche perché in genere - prosegue Soldano - l’avvio delle terapie prevede un controllo dell’andamento dopo 72 ore». «Il progetto - dice ancora Soldano - è stato istituzionalizzato a fine gennaio, e da allora abbiamo in cura alcuni pazienti, sui quali abbiamo registrato un buon risultato sul controllo del dolore, grazie all’impegno delle dottoresse Fantei, Giannetti, Fraschi e della psicologa Smulizza». ©RIPRODUZIONE RISERVATA