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Pasqua con l’ombrello, boom di disdette e alberghi semivuoti in Versilia. Ora la speranza sono i “ponti di primavera”

di Luca Pardini

	Per Pasqua alberghi semivuoti in Versilia 
Per Pasqua alberghi semivuoti in Versilia 

Le prenotazioni erano già a rilento e si sono fermate a causa delle cattive condizioni meteo

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VIAREGGIO. Una Pasqua da dimenticare, causa maltempo, per le strutture ricettive della Versilia. Qualche settimana fa gli albergatori della zona, contattati dal Tirreno, riferirono di come le prenotazioni per le vacanze pasquali, come anche per i “ponti” del 25 aprile e del primo maggio, stessero andando a rilento e di come tutto si sarebbe deciso nel last minute.

Detto fatto: la settimana precedente alla Pasqua ha visto piogge da record, raffiche di vento e seri danni strutturali in vari comuni versiliesi. Immagini di frane e strade allagate che, in aggiunta a previsioni meteorologiche catastrofiche, hanno portato molti viaggiatori last minute lontani dalla Versilia. Oppure, nel caso di prenotazioni già effettuate, sono arrivate disdette a raffica.

«Direi che peggio di così, in fatto di meteo, non potesse andare – dice Francesco Giannerini, presidente di Confesercenti Viareggio e titolare di un camping e di uno stabilimento balneare in città – Si può parlare di una Pasqua saltata quasi per intero dal punto di vista delle strutture ricettive come alberghi e campeggi che, volendo fare una stima, questo fine settimana lavoreranno un 10-20% di quanto avrebbero potuto con un meteo diverso. Tutto il discorso del last minute si basava su condizioni meteorologiche che purtroppo non si sono verificate, portando molti turisti a selezionare, ad esempio, città d’arte dove, bene o male, la pioggia non vanifica l’intero soggiorno». Condizioni meteorologiche che, dopo le piogge disastrose dei giorni passati, sembrerebbero aver dato un minimo di tregua nelle giornate di ieri e oggi, ma gran parte del danno ormai è fatto.

«Oggi (ieri per chi legge, ndr) qualcosina si è mosso, viste le schiarite, ma il bilancio è da considerarsi disastroso, una Pasqua sicuramente da dimenticare – afferma Paolo Corchia, presidente degli albergatori di Forte dei Marmi –. Le nostre zone, ovviamente, offrono il loro meglio con belle giornate di sole ed è quindi inevitabile che, vista tutta la pioggia degli scorsi giorni, in molti abbiano virato su grandi città d’arte o anche altri tipi di esperienze, come le terme. Per i prossimi ponti del 25 aprile e del primo maggio i numeri non sono certo esaltanti, ma in molti stanno aspettando, anche in questo caso, l’ultimo momento per muoversi».

Tra gli operatori del turismo c’è l’obbligo di guardare alle prossime festività con una punta di ottimismo, ma con la consapevolezza che rimane tutto nelle mani delle previsioni meteorologiche. Anche in caso di prenotazioni già confermate, ormai tutti i più famosi portali di prenotazione online consentono la cancellazione gratuita nelle 24 o 48 ore precedenti all’arrivo, permettendo al viaggiatore di cambiare idea all’ultimo momento. «È da qualche giorno che non facciamo altro che ricevere comunicazioni di disdette a causa, ovviamente, di previsioni del meteo che, talvolta, si rivelano essere un po’ troppo allarmistiche – spiega Maria Bracciotti, presidente Federalberghi di Lido di Camaiore –. Va detto che il numero delle prenotazioni ricevute fino alla scorsa settimana non era certo granché, ma anche quelle poche hanno disdetto, quando invece giornate come oggi (ieri, ndr) e domani, sulla carta meno piovose, avrebbero comunque permesso escursioni o altri tipi di attività. Speriamo bene per i prossimi due ponti ma, chi lavora nel turismo lo sa, una o due notti perse non sono recuperabili successivamente». 

Se per i ristoranti e gli stabilimenti balneari già aperti il cessare delle piogge potrebbe ancora permettere di salvare questa Pasqua, tra gli albergatori si tengono le dita incrociate per i prossimi giorni. «Al momento le prenotazioni sono bloccate anche sui ponti successivi, perché in molti rimangono in attesa di avere notizie più sicure su che giornate troveranno – spiega Sandra Lupori, presidente degli albergatori di Viareggio – Per questa Pasqua, sentendo un po’ in giro e volendo fare una stima generale, direi che nella nostra zone le strutture hanno raggiunto un tasso di occupazione intorno al 50 percento. Le disdette di questi ultimi, nel mio caso non tantissime, vanno comunque accompagnate a prenotazioni che, anche prima di questa settimana piovosa, non erano certo esaltanti». Un inizio zoppicante e sfortunato in Versilia per questo “lungo ponte” da Pasqua al primo maggio che, almeno sulla carta e a patto di condizioni meteo favorevoli, avrebbe potuto – e forse ancora può – fare la fortuna delle strutture ricettive.

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