Il volto di Papa Francesco e la faccia ippocratica: il segno che ha annunciato la fine
Occhi infossati, volto scavato e pelle grigia: i segni clinici della facies hippocratica sul Papa nell’ultima apparizione pubblica
La faccia ippocratica (o facies hippocratica) è un termine medico che indica l’aspetto tipico del volto di una persona gravemente malata o in fase terminale. Questa condizione, descritta per la prima volta dal medico greco Ippocrate, è caratterizzata da una serie di segni ben precisi: occhi infossati, tempie scavate, naso affilato e sottile, guance incavate, orecchie fredde e tese, pelle del viso pallida, grigia o livida, spesso secca e tesa, e un’espressione generale priva di vitalità ed emotività. Questi tratti sono il risultato del rilassamento dei muscoli facciali e della riduzione del flusso sanguigno periferico, tipici delle fasi terminali di molte malattie acute o croniche.
Ippocrate, nel suo trattato Prognostico, scriveva che se il volto assumeva queste caratteristiche e non vi era miglioramento in breve tempo, la morte era imminente.
La faccia ippocratica e Papa Francesco
Nelle ultime apparizioni pubbliche di Papa Francesco, in particolare durante la benedizione di Pasqua 2025, molti osservatori, medici ed esperti hanno notato sul suo volto i segni inequivocabili della faccia ippocratica. Il Pontefice appariva molto provato: occhi infossati, volto scavato e privo di espressione, pelle grigia e disidratata, naso affilato e sottile. Questi tratti sono stati interpretati come un segnale visivo di una condizione clinica estremamente grave, spesso premonitrice di morte imminente.
I segni su Papa Francesco
Nel caso di Papa Francesco, questi segni sono apparsi evidenti già il giorno prima della sua morte, avvenuta il 21 aprile 2025 a causa di un ictus e di altre complicanze. La sua ultima benedizione Urbi et Orbi è stata definita da molti il suo “canto del cigno”, proprio perché il volto del Papa mostrava già i segni della fine imminente.