Versilia, senza pediatra 550 bambini: i retroscena di un caso davvero complesso
Stefano Castelli (Fimp): «Fissata una riunione d’emergenza con l’Asl». E nei prossimi mesi è previsto il pensionamento di un altro medico
PIETRASANTA. Circa 550 bambini, residenti soprattutto sul territorio di Pietrasanta ma anche negli altri Comuni della Versilia nord, sono al momento senza assistenza pediatrica. Per quanto possa sembrare incredibile, è la situazione che si è venuta a creare con la fine dell’incarico del pediatra che li seguiva fino ad ora.
E che a sua volta era il sostituto temporaneo di un collega andato in pensione nell’aprile dell’anno scorso, Paolo Alberto Ceolin. Il giovane sostituto adesso ha preso servizio in ospedale: il posto vuoto che si è creato, a partire dal 31 dicembre, ha fatto mettere in moto l’Asl e l’associazione di categoria Fimp (Federazione italiana medici pediatri), in modo da trovare una soluzione immediata. Per intendersi, operativa subito dopo Befana. Ma alcuni intoppi burocratici stanno rallentando la procedura.
La situazione
Nel frattempo i genitori di questi bambini, in un momento in cui febbre, raffreddore e tosse imperano, hanno una sola possibilità: rivolgersi a un altro pediatra, magari privato, oppure al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Versilia. «È una situazione molto complessa, e anche se siamo in un periodo festivo ci stiamo coordinando con l’Asl per trovare una soluzione a breve – dice Stefano Castelli, referente provinciale della Fimp – Quando un collega va in pensione, come nel caso del dottor Ceolin, non è facile trovare subito un sostituto, perché ci sono colleghi che preferiscono andare a lavorare in ospedale o in altri territori».
I bandi andati “male”
In questo caso, il pediatra che aveva rimpiazzato Ceolin ha scelto in seguito di trasferirsi in ospedale. «L’Asl ha indetto due bandi per affidare l’incarico – spiega Castelli – Il primo è andato deserto. Il secondo era aperto praticamente a tutti i colleghi disponibili, e ha risposto un pediatra di Viareggio andato in pensione da poco, ma che aveva fatto domanda per poter continuare a lavorare fino a 72 anni. L’Ufficio convenzioni dell’Asl, però, ha ritenuto non possibile questa soluzione, perché non c’è continuità dell’attività professionale».
Riunione d'urgenza
Di conseguenza, è stata convocata per domani (martedì 7 gennaio), una riunione d’emergenza tra l’Asl e i pediatri, «in modo da individuare la migliore via d’uscita possibile da un impasse che crea problemi ai bambini e alle loro famiglie. In un momento in cui, come sappiamo, i virus influenzali e parainfluenzali sono in piena azione», prosegue Castelli.
In primavera nuovo pensionamento
E nei prossimi mesi la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare: «È previsto a fine aprile il pensionamento di un’altra collega, la dottoressa Roberta Bonfanti: anche in questo caso dovremo trovare un sostituto o sostituta – dice il referente Fimp – Non abbiamo tante alternative, i giovani vanno a lavorare in ospedale o scelgono altre zone». Versilia nord in grande difficoltà, quindi, non solo per la carenza di medici di famiglia ma anche di pediatri.