Ucciso a Viareggio, la salma di Nourdine può tornare in Marocco
L’uomo è stato investito in via Coppino da Cinzia dal Pino che al momento si trova ai domiciliari. Prima del rimpatrio il saluto alla moschea al Cotone
VIAREGGIO. È arrivato dal Marocco il riconoscimento dell’uomo che è stato investito e ucciso, la sera di domenica 8 settembre, in via Coppino in Darsena dopo avere rapinato della borsa Cinzia Dal Pino, 65 anni commercialista e titolare dello stabilimento balneare Milano, in Passeggiata. A questo punto la salma di Nourdine Mezgui, 52 anni – questo il vero nome, conferma l’avvocato Enrico Carboni, dell’uomo noto come “Said” – potrà essere rimpatriata a Casablanca, dove la attendono le tre sorelle. Mezgui ha trascorso in Italia 24 anni, e da dieci circa si trovava a Viareggio.
Prima che la salma parta per il Marocco, si terrà una cerimonia nella moschea che si trova al Cotone per il saluto della comunità marocchina presente in Versilia.
L’omicidio accaduto in Darsena ha polarizzato l’attenzione a livello nazionale della stampa e degli esponenti della politica che hanno dibattuto fin da subito e sono state molteplici le prese di posizioni da più parti. Non ultimo, venerdì sera nel corso della trasmissione “Tango”, su Rai2: Viareggio è stata dipinta come una città non sicura.
Al momento, Cinzia Dal Pino – che è assistita dall’avvocato Enrico Marzaduri – si trova gli arresti domiciliari nella sua abitazione di Viareggio. Sarà necessario attendere la chiusura delle indagini della Procura di Lucca per capire quali saranno le scelte difensive. Intanto, con il riconoscimento della salma da parte del Regno del Marocco, si per le sorelle della vittima la possibilità di procedere con un proprio legale per tutti gli atti necessari a essere parti lese nel procedimento giudiziario.
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