Il Tirreno

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Il caso

Viareggio, 60enne sulla spiaggia molesta un gruppo di bambine. La chat dei balneari diffonde l’identikit

di Donatella Francesconi

	Viareggio: un'immagine della Passeggiata
Viareggio: un'immagine della Passeggiata

È accaduto in un bagno della Passeggiata: la ricostruzione di quanto avvenuto davanti alle piccole

25 luglio 2024
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VIAREGGIO. Il tam tam della chat dei balneari si è subito attivato diffondendo l’identikit dell’uomo che, nel tardo pomeriggio di martedì, ha pesantemente molestato un gruppo di bambine di nove anni in uno stabilimento balneare della Passeggiata a Viareggio. L’episodio si è svolto nella zona delle cabine, nel vagone che non ha il bar e, dunque, è meno affollato di clienti del bagno.

Cosa è successo

«L’uomo, che non era un nostro cliente», raccontano allo stabilimento balneare, «si è avvicinato alle bambine e ha chiesto loro se potevano accompagnarlo dove si trovano le doccia». La risposta è stata giustamente elusiva: «Le bambine non si sono mosse», prosegue il racconto, «e hanno risposto che le docce si trovano soltanto all’interno delle cabine».

Mentre la conversazione avveniva, forse avendo realizzato che le piccole non lo avrebbero accompagnato nel luogo appartato che cercava, «l’uomo ha iniziato a mettersi una mano nel costume che poi si è tolto davanti alle bimbe». Le quali, spaventate, sono corse via per raggiungere i nonni in compagnia dei quali si trovavano al mare.

Nel trambusto l’uomo si è allontanato, «e il nonno di una delle bambine ha fatto in tempo a vederlo solo di schiena», mentre il protagonista della molestia si allontanava.

L’identikit dell’uomo

Il bagnino, però, ha chiesto alle bambine tutte le informazioni possibili per tracciare un identikit dell’uomo, da diffondere nella chat dei balneari, quella che serve anche a dare l’allarme se qualche bambino/a si perde sulla spiaggia.

L’uomo viene così descritto: slip fosforescente con una riga bianca, di bassa statura ma con un ventre molto prominente, di età intorno ai 60 anni, capelli castani non lunghi, occhiali marroni, asciugamano in spalla.

Mentre si avvicinava alle bambine, l’uomo ha fatto finta – così la ricostruzione messa insieme dal racconto delle stesse bambine – di essere al telefono dicendo: «Ti dico un segreto, aspetta che ti dico un segreto».

Quando il molestatore ha lasciato lo stabilimento sembrava fosse diretto a quelli confinanti. Ma nessun altro allarme è scattato né nel pomeriggio stesso, e neppure ieri, il giorno successivo a quanto accaduto alle bambine. Ma tutti i bagnini sono stati allertati di quanto accaduto.

Al momento, della vicenda non sono state interessate le forze di polizia. 

 

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