Il Tirreno

Versilia

Il salvataggio

Lido di Camaiore, due giovani annaspano tra le onde: salvati dai bagnini

di Roy Lepore

	Da sinistra Alessandro Stagnari del bagno Argo e Damiano Ruffino dello stabilimento Davide
Da sinistra Alessandro Stagnari del bagno Argo e Damiano Ruffino dello stabilimento Davide

Il racconto: «Si era alzato un vento improvviso e in quella zona ci sono alcune buche»

23 luglio 2024
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LIDO DI CAMAIORE. Damiano Ruffino e Alessandro Stagnari, rispettivamente degli stabilimenti balneari Davide e Argo di Lido di Camaiore, hanno tratto in salvo lunedì pomeriggio, 22 luglio, due ragazzi inglesi di 15 e 18 anni che si sono trovati in difficoltà a causa della presenza di alcune buche che sono presenti nelle acque antistanti la zona dei due bagni. L’intervento è avvenuto, per la precisione, di fronte al bagno Roma.

Il racconto

«L’altro pomeriggio si era alzato anche un vento improvviso e c’erano delle onde importanti in mare – dice Damiano Ruffino –, onde che hanno messo in difficoltà i due ragazzi, che si trovavano a circa 150 metri dalla riva. Appena li abbiamo notati con il mio collega Alessandro Stagnari siamo intervenuti in loro soccorso con il pattino, quando li abbiamo raggiunti si sono aggrappati subito alle punte, così siamo riusciti a evitare che bevessero acqua. Per fortuna tutto si è risolto per il meglio, anche se non è stato un salvataggio semplice a causa della situazione, come detto, che si era venuta a creare. Essere riusciti a prenderli in tempo ha evitato che dovessero ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Versilia».

I ringraziamenti e l’appello

«I due ragazzi ci hanno ringraziato – prosegue il bagnino – e questo ha fatto piacere, visto che ci sono invece delle situazioni in cui i bagnini che intervengono per salvare, chi è in difficoltà, oltretutto vengono trattati in malo modo. Quello che vorrei far presente è di prestare la massima attenzione, soprattutto in certi tratti di mare sono presenti canaloni o buche, che possono creare pericoli e di rispettare i consigli di noi bagnini, che siamo in spiaggia per tutelare soprattutto l’incolumità dei bagnanti».

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