Carnevale di Viareggio, ecco i bozzetti delle sei pedane aggregative
La Fondazione rende noti i progetti delle carrette fuori concorso che a febbraio sfileranno insieme ad alcuni comitati rionali
VIAREGGIO. Erano diventate sei negli ultimi anni, saranno – ufficialmente – ancora sei pure nel prossimo triennio: la Fondazione Carnevale ha reso noti i progetti delle pedane aggregative, le carrette autofinanziate che da tempo sfilano ai corsi mascherati senza nessun tipo di concorso fra loro. I bozzetti e le relazioni di accompagnamento erano stati conseg
Continuano, così, a sfilare tutte le associazioni finora presenti, seppur con la novità dell’ingresso di alcuni comitati rionali. È il caso, ad esempio, della Croce Verde che si unisce al Carnevalcorsaro: la loro nuova proposta è “Il mago di Oz” e il celebre romanzo uscito dalla penna di Lyman Frank Baum viene ripreso per parlare di altruismo, accettazione e inclusività, invitando il pubblico ad accettare e vivere le proprie emozioni e a spingersi oltre i propri limiti.
I Burlamania, invece, presentano “Wacky Races – il corso più pazzo del mondo” insieme al Rione Migliarina: ispirata alle serie animate di Hanna e Barbera, la carretta omaggia costruttori quali Silvano Avanzini, Arnaldo Galli, Sergio Baroni, Eleonora Francioni, Gionata Francesconi, Oreste Lazzari e Giovanni Lazzarini, Antonio D’Arliano, Renato Verlanti, e Carlo Vannucci.
Anche i Salmastrosi, la più giovane tra le associazioni presenti, hanno seguito la stessa strada: il loro “Che gran pasticcio” è firmato a quattro mani con il Rione Terminetto. La carretta vuole esorcizzare i mali del mondo, immaginando un pasticcere intento a preparare torte, biscotti e pasticcini. Come a dire: l’unico pasticcio che ci piace.
A fronte di tre matrimoni celebrati negli ultimi mesi ne troviamo un altro che va avanti invece da tempo: è quello tra il Carneval Puccini – il Rione Torre del Lago – e il gruppo Bagno Aretusa e #nonsolounacarretta. Il loro “The greatest showman – la storia siamo noi” è un tributo all’anima e alla forza del Carnevale di Viareggio: protagonista della costruzione è infatti Burlamacco che, nei panni di un travolgente showman, ricorda agli spettatori dei corsi mascherati le più grandi opere allegoriche che hanno partecipato alla manifestazione in 150 anni.
C’è, poi, un rione che invece va avanti da sé, facendo affidamento solo sulle proprie forze: è il Carnevaldarsena, che fa tutto in casa – carretta e costumi. Il Baccanale sfilerà con “Viareggio salvi il re”. Che non è un monarca qualsiasi, bensì Re Carnevale il cui arrivo in città ogni anno mette al bando tristezza e problemi, per regalarci sorrisi e festa.
Se parliamo di pedane aggregative, comunque, il primo nome che viene in mente è quello dei Burlamatti: sono i pionieri della categoria. Come sempre, il titolo della loro carretta prende spunto da un brano della tradizione carnevalesca: stavolta l’interpretazione allegorica è della canzone di Adriano Barghetti “Il cha cha dei coltellacci”. L’allestimento richiama motivi legati al mare: dalle onde saltano fuori figure di coltellacci intenti a non finire nella padella del cuoco al centro della scena.