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Muore a 47 anni Daniele Biagini, l’anima musicale del Carnevale di Viareggio

di Simone Pierotti
Muore a 47 anni Daniele Biagini, l’anima musicale del Carnevale di Viareggio

Autore di numerose canzoni del Burlamacco, era ricoverato a Careggi

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VIAREGGIO. Se lo sentivi cantare ti sembrava di ascoltare Claudio Baglioni, di cui era peraltro un grandissimo ammiratore. E invece la voce era quella di Daniele Biagini, uno dei più conosciuti e apprezzati autori e interpreti della musica del Carnevale di Viareggio. Ci lascia a soli 47 anni: è morto ieri all’ospedale fiorentino di Careggi.Avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento al cuore, poi sono sorte alcune complicazioni di varia natura che hanno peggiorato il quadro clinico. I medici hanno tentato tutte le cure possibili, ma non c’è stato nulla da fare.Questa la notizia nuda e cruda, che in poche righe racconta l’accaduto. E adesso che ve l’abbiamo data, ci pare doveroso e corretto passare alla parte emotiva e ricordare Daniele Biagini per quello che è stato. Anzi, per quello che è stato e sarà ancora, perché continueremo a sentire e a cantare le tante e meravigliose canzoni che ci ha lasciato.

Una vocazione, quella per la musica, scoperta a soli tredici anni, quando si esibisce per la prima volta in un noto albergo di Lido di Camaiore e piano piano passa a produrre basi musicali quando ancora non esisteva il linguaggio midi. La passione per gli arrangiamenti lo porta poi a creare il suo piccolo "DB studio": è un punto di partenza che lo porta a girare l’Italia e il Nord Europa come pianista, arrangiatore e fisarmonicista per l’orchestra di Luciano Nelli.

Dopo sei anni, il ritorno alla prima passione, il pianobar: si esibisce in Passeggiata all’Enoclub e al Principe di Piemonte. E poi i lavori per tre musical che hanno girato l’Italia - "Alice nel paese delle meraviglie", "Adamo ed Eva" e "Biancaneve" - e che lo fanno apprezzare lontano dalla sua Viareggio. Ma, dicevamo, è nel mondo del Carnevale che Daniele Biagini viene conosciuto e amato. Allievo del maestro Anselmo Pulga, nei primi anni Duemila scrive canzoni per i rioni Vecchia Viareggio, Darsena e Migliarina. Nel 2008 decide di partecipare alla seconda edizione del Festival di Burlamacco, ed è un evento che cambia il corso della sua storia personale - vince con "Viareggio ballerà" - ma anche della musica carnevalesca: persona di rara professionalità e generosità, Biagini cura gli arrangiamenti di tutte le altre canzoni in gara, non solo di quelle che lui scrive, produce e interpreta. Sulle innumerevoli canzoni carnevalesche scritte anche per i carri e uscite negli ultimi quindici anni e che ci hanno fatto ballare, ridere ed emozionare sui carri e ai rioni non sempre c’è il suo nome, ma la sua mano sì.

E tutto il movimento ne ha beneficiato. Impossibile, poi, dimenticare "Canta", una delle più belle, canzone ufficiale dell’edizione 2012 del Carnevale. Biagini, a cui in passato era morto un fratello, lascia un altro fratello, due figli adolescenti e la compagna Livia, con cui stava da anni dopo essersi separato dalla sua prima moglie. E lascia, soprattutto, un vuoto enorme nella musica del Carnevale.

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