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Pietrasanta, nuovo stadio in via Unità d’Italia: il progetto definitivo è quasi pronto

di Luca Basile
Pietrasanta, nuovo stadio in via Unità d’Italia: il progetto definitivo è quasi pronto

Avrà trecento posti a sedere e qualche centinaia in piedi: quanto basta per consentire la demolizione del vecchio impianto nel centro della città

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PIETRASANTA. I tempi di realizzazione restano un punto di domanda ma per il nuovo stadio lungo la via Unità d’Italia c’è una prima certezza: il progetto definitivo è in dirittura di arrivo. Stadio con 300 posti a sedere in dote e qualche centinaia in piedi, non proprio una capienza memorabile, ma tanto dovrebbe bastare per consentire, in una fase successiva, la demolizione del vecchio stadio comunale, quello nel centro cittadino, sulle cui ceneri verrà realizzato un maxi-parcheggio.

Scenari che però non sembrano mettere d’accordo, in scia alla recente seduta di commissione sui lavori pubblici del prossimo triennio, maggioranza ed opposizione. «Di fatto – commentano Nicola Conti, Pd, e Lorenzo Borzonasca, Insieme per Pietrasanta – è stata volutamente dimenticata la trasformazione dello stadio cittadino in parcheggio-parco a servizio in particolare della ristrutturazione dell’ex Camp ma intenzionalmente separato da quest’ultimo. Infatti, dopo il forte ridimensionamento del nuovo polo sportivo in via Unità d’Italia, così come stabilito dalla Regione, è venuto a mancare il coraggio di eliminare l’unico stadio comunale senza valide alternative».

Di tutt’altro pensiero l’assessore Matteo Marcucci. «L’opera in questione non è presente nel triennale dei lavori pubblici perché parliamo di un intervento privato, lo avevamo già spiegato ai consiglieri di minoranza. E comunque Coop – partner del Comune nella convenzione che include appunto anche un nuovo stadio per la città, ndr – si è sempre impegnata sul progetto di un impianto sportivo da 300 posti a sedere (più una parte non quantificabile di spettatori che possono assistere in piedi). Non c’è mai stato un ridimensionamento di questo progetto né in termini di grandezza (38mila mq erano e tali sono rimasti) né di investimenti economici, a seguito delle indicazioni della Regione. Quello che la Regione ha “congelato” è l’opportunità immediata di espandere questo progetto da 300 posti (trovando altri finanziamenti, perché Coop più di questo non avrebbe fatto) per realizzare un polo sportivo più completo. Ma non è detto che, nei prossimi anni, questo ampliamento non sia possibile. Per quanto riguarda il vecchio stadio – prosegue Marcucci – sarà demolito quando avremo operativo il nuovo impianto. E i tempi li sapremo solo a progetto definitivo approvato».

Fra i vari interventi messi in programma nel 2023 spicca la rotatoria di Motrone (costo un milione e 100mila euro, in corso la progettazione esecutiva), opera di cui si parla inutilmente da anni, fra raccolte di firme e proteste vista la pericolosità del tratto. «Speriamo sia la volta buona» è il commento, laconico, che arriva da Tonfano mentre le minoranze puntano l’indice «sull’ancora misero investimento sull’adeguamento energetico e sismico sui plessi scolastici». Nel frattempo, sempre alla voce opere pubbliche, sono ripresi da alcuni giorni a Tonfano i lavori di riqualificazione del pontile: si tratta del secondo lotto di interventi programmato all’inizio dell’anno dall’amministrazione comunale con un investimento complessivo di oltre 420mila euro. Lavori – precisa Marcucci – che riguardano il tratto a mare per una lunghezza di circa 180 metri e la rotonda all’estremità del pontile».

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