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Infermieri subito in prima linea: «Nel 2012 come oggi con il Covid»

Giacomo Fatarella, infermiere prematuramente scomparso
Giacomo Fatarella, infermiere prematuramente scomparso

L’Ordine di Grosseto ricorda il grande impegno al Giglio. Con una dedica a Giacomo Fatarella

14 gennaio 2022
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A dieci anni dal tragico incidente della Costa Concordia, avvenuto la notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 sulle coste dell’Isola del Giglio, e che è costato la vita a 32 persone, anche l’Ordine delle professioni infermieristiche di Grosseto ricorda il grande impegno dei professionisti che fin dai primi minuti dopo l’impatto della nave da crociera sullo scoglio delle Scole lavorarono per prestare soccorsi.

«Un ricordo doveroso - dice il presidente di Opi Grosseto Nicola Draoli - va chiaramente alle vittime di quel tremendo incidente e alle loro famiglie. Ma, come ha avuto modo di sottolineare anche il dottor Danilo Zuccherelli, allora direttore sanitario della ex Asl 9 di Grosseto, sulla stampa locale, non dobbiamo dimenticare il grande impegno dei sanitari che, già trenta minuti dopo l’incidente, misero in moto la macchina dei soccorsi».

Un evento che l’Ordine delle professioni infermieristiche di Grosseto non ha mancato di ricordare a pochi mesi dalla tragedia e nell’anno successivo, in occasione del premio "Gemma Castorina" e che ha visto la competenza, la professionalità e l’abnegazione di tanti operatori sanitari fondamentale per evitare altre vittime. «Ripensando a quei momenti, viene naturale fare un parallelo con la situazione che ormai da due anni stiamo vivendo per via del Covid».

In quella notte di gennaio del 2012 il lavoro e la competenza dei sanitari furono determinanti.

«Per questo - aggiunge Draoli - è doveroso unirsi al ringraziamento che il dottor Zuccherelli fa a tutti coloro che hanno prestato servizio, non solo in quelle ore, ma nei due anni in cui la Costa Concordia è rimasta al Giglio. Nelle ore e nei giorni immediatamente successivi alla tragedia fu determinante l’impegno dell’allora direzione aziendale guidata dal dottor Fausto Mariotti affiancato, appunto, dal dottor Zuccherelli, ma anche del dottor Robusto Biagioni, alla guida del 118 e della dottoressa Tania Barbi, direttore infermieristico dell’ospedale Misericordia. Un pensiero particolare è rivolto al nostro collega, purtroppo scomparso prematuramente, Giacomo Fatarella che era responsabile infermieristico del 118 e che affiancò Biagioni per la gestione delle operazioni di soccorso».

Nicola Draoli ricorda, inoltre, che il 2012 fu un anno particolarmente impegnativo sul fronte delle emergenze: «In quei dodici mesi ci trovammo ad affrontare anche il terribile incendio nella pineta di Marina di Grosseto e, nell’autunno, l’alluvione dell’Albegna. Il mio invito - conclude Draoli - è quello di dare valore a ciò che allora, come oggi, tanti professionisti della sanità stanno facendo per limitare e prevenire dei danni a tutela della salute di tutti. Per questo, per l’impegno di allora e per l’impegno di oggi, a nome di tutto l’Opi Grosseto esprimo il mio sentito ringraziamento ai colleghi».

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