Quattro barche a vela in produzione per Perini
L’annuncio del presidente Lamberto Tacoli: «Viareggio diventa la capitale mondiale di questa tipologia di prodotto». Ed il portafoglio ordini vola a 130 milioni
È stato il giorno di Perini Navi, quello di ieri al Monaco Yacht Show, dove l’azienda viareggina ha presentato in conferenza stampa tre 3 linee di motoryacht e la gamma completa della linea di sailing yacht E-volution, già lanciata con il primo 42 metri. Lamberto Tacoli, presidente ed amministrazione delegato dell’azienda che porta le vele viareggine in tutto il mondo, guarda proprio a Viareggio quando, al telefono con il Tirreno da Montecarlo, annuncia: «Viareggio tra fine anno ed inizio 2019 vedrà in produzione quattro navi a vela. Un 60 metri che è già in costruzione, un 42 ed un 47 che sono in taglio in Turchia ed un 42 metri che inizieremo a tagliare fra poche settimane. Credo che questa sia una bellissima notizia per Viareggio che diventa capitale mondiale di questa tipologia di prodotto. Perché quattro navi di queste dimensioni nel mondo non vengono costruite da nessuno. È un orgoglio per l’azienda ma anche per Viareggio».
Azienda che poco prima della stagione dei Saloni ha visto passare la maggioranza assoluta nelle mani di Edorardo Tabacchi che oggi detiene il 75% dell’azienda che deve le origini a Fabio Perini. «L’accordo tra la famiglia Tabacchi e Fabio Perini è arrivato in tempi non sospetti e non sono state fatte cose differenti da quelle che erano previste. Il passaggio in maggioranza di Tabacchi è assolutamente in linea con quelli che erano gli accordi iniziali».
Tira la fila da Montecarlo, Tabacchi, dopo una settima edizione della “Perini Cup” appena terminata a Porto Cervo e andata «come non si era mai vista», sottolinea l’amministratore delegato, che racconta: «Ventuno le navi, e non era mai successo in passato, e 1.000 persone con noi la sera di venerdì». A festeggiare la vittoria del “bello” di casa, il Falcone Maltese che ha trionfato nei cruiser-racer.
«Il portafoglio ordini del cantiere sale a 130 milioni di euro», è stato l’annuncio nel giorno in cui il Salone monegasco entra nel vivo. «Tiriamo le fila dell’enorme lavoro fatto in un anno, molto lavoro fatto in casa perché Perini è forse l’unica azienda al mondo che disegna i suoi prodotti “in house”, a Viareggio. E questo fa parte della continuità che si vuole dare al Dna di questa azienda».
Al lavoro in casa sulla gamma prodottosi affianca la collaborazione con lo studio Zuccon International Projects, per la linea Heritage che rivisita la tradizione di Perini Navi nella gamma bluewater yachts; e quella con Philippe Briand, il quale ha firmato - ricorda l’azienda - «i tre motor yachts che attualmente fanno parte della flotta Perini Navi (Exuma, Galileo G e Nautilus, precedentemente Grace E)». Prodotti diversi tra loro - sottolinea Tacoli - «ma hanno una grande coerenza sulla linea, sullo s tile, sulle volumetrie».
In totale, questo il dato portato a Montecarlo, i piani di produzione del cantiere - «che attualmente ha in costruzione il maggior numero di navi a vela sopra i 40 metri nel mondo» - prevedono la realizzazione di 6 imbarcazioni, tre a vela e tre a motore. Nel dettaglio si tratta di: 42 metri a vela E-volution; 60 metri a vela; 47 metri a vela; 25 metri a motore “Eco-tender”; 53 metri a motore; 56 metri a motore. —