Il Tirreno

Un aereo di linea dell’Azerbaijan Airlines con circa 70 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio è precipitato in Kazakistan. Al momento sono 38 le vittime accertate, mentre 20 persone sarebbero sopravvissute alla tragedia. I numeri, a lungo, sono stati diffusi in maniera confusa e contraddittoria.

L’incidente

L'Embraer 190 delle Azerbaigian Airlines, decollato da Baku e diretto a Grozny, in Cecenia, secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato danneggiato nell'impatto con uno stormo di uccelli, ma con il passare delle ore questa ipotesi ha perso di attendibilità. Riprese con telefoni cellulari che circolano online sembrano mostrare l’aereo che effettua una ripida discesa prima di schiantarsi al suolo in una palla di fuoco. FlightRadar24 ha affermato in un post online che l’aereo aveva affrontato “forti interferenze GPS” che “facevano sì che l’aereo trasmettesse dati ADS-B errati”, riferendosi alle informazioni che consentono ai siti web di tracciamento del volo di seguire gli aerei in volo. Intanto, foto e video alimentano dubbi e interrogativi. Una serie di immagini diffuse su Telegram, anche su un canale (Fighterbomber) associato ad un ufficiale russo, mostrano fori sulla fusoliera dell'aereo: si tratta di danni poco coerenti con un “bird strike”. La scatola nera recuperata può contribuire a fare chiarezza.

Il disastro

L'aereo ha sorvolato l'aeroporto di Aktau prima di un drammatico tentativo di atterraggio. Sul luogo del disastro, secondo il ministero kazako per la gestione delle Emergenze, sono intervenute 11 unità dei vigili del fuoco. Secondo le autorità kazake a bordo c’erano 37 azeri, 6 kazaki, 3 kirghisi e 16 russi.