Mo: amb. Usa a Roma, 'Israele ha diritto a difendersi, ma rispetti i civili'
3 MINUTI DI LETTURA
Roma, 31 ott. (Adnkronos) - "Ogni Stato ha la necessità e l’imperativo di difendersi. Hamas è responsabile non solo dell’invasione, ma anche del terrorismo: 1.400 persone innocenti uccise e centinaia di persone prese in ostaggio. È colpa di Hamas. Allo stesso tempo però il presidente Biden ha detto molto chiaramente che i civili di entrambe le parti devono essere protetti nella massima misura possibile. Lui crede che sia il popolo di Israele che quello palestinese dovrebbero vivere in pace e autogovernarsi. Una volta che questa crisi sarà finita, si è impegnato a raddoppiare i suoi sforzi riguardo alla soluzione dei due Stati. Hamas non difende i palestinesi. Non rappresenta tutti i palestinesi e riteniamo che sia molto importante distinguere questo fatto e ottenere che in entrambi fronti i civili siano rispettati. Meritano di vivere in autonomia con dignità, libertà e sicurezza". Lo ha detto al Sole 24 ore il nuovo ambasciatore americano in Italia Jack Markell. Parlando del ruolo che può avere l’Italia nella crisi in Medio Oriente, Markell ricorda che "gli Stati Uniti hanno sei basi militari in Italia. La posizione dell’Italia al centro del Mediterraneo è tornata a essere strategica con il Medio Oriente in fiamme, la guerra in Ucraina, la lotta al terrorismo… Il governo italiano ha sostenuto fermamente l’Ucraina, cosa che riteniamo davvero preziosa e molto apprezzata. Anche su Hamas il vostro governo è stato molto chiaro. Sulla responsabilità di Hamas, sul fatto che Israele ha il diritto di difendersi e anche sull’importanza di proteggere i civili. Aggiungo che, come sapete, ci sono 30mila militari americani, tra forze armate e contractor, nelle basi militari Usa in Italia. E noi siamo così grati per questi buoni rapporti che sono in tutto il Paese, dal Nord alla Sicilia. Il presidente Biden chiaramente sostiene Israele contro Hamas. Ma i suoi sforzi diplomatici sono stati decisivi nel ritardare le operazioni di terra a Gaza e ora nell’apertura di corridoi umanitari". "Il presidente Biden è molto attivo su questo fronte - prosegue l'ex governatore del Delaware - Come sapete, è andato in Israele ed è stato molto chiaro sul fatto che Israele non abbia solo il diritto, ma addirittura l’imperativo di difendersi dal terrorismo. Ma ha anche detto qualcosa di piuttosto interessante quando ha ricordato a Israele e al mondo che dopo l’11 settembre gli Stati Uniti hanno fatto alcuni errori. Penso che sia il segno di una grande nazione essere capace di riconoscere gli errori commessi e imparare da quegli errori. È come se volesse invitare alla prudenza. Non di dire agli israeliani di fare una cosa o l’altra. Ma piuttosto di valutare attentamente le decisioni: è meglio pensarci in anticipo agli errori per evitare di commetterli. Penso che sia stato un messaggio molto importante. Non so quanti leader lo avrebbero fatto".