Il Tirreno

Migranti: Magi a Lampedusa, 'stop a memorandum Tunisia e a neofascisti francesi'

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Roma, 15 set. (Adnkronos) - "Sono in viaggio per Lampedusa per incontrare autorità locali, Ong, soccorritori e monitorare da vicino la situazione degli sbarchi, del centro di accoglienza e delle procedure di ricollocamento. E anche per dire stop invasione da parte dei neofascisti francesi lepenisti amici di Meloni e di Salvini che, dopo aver condizionato la politica europea penalizzando l'Italia dell'accoglienza, ora vorrebbero venire qui a spiegarci che è colpa dell'Europa. Marion Marechal, nipote di Marine Le Pen, può benissimo tornare a casa ed evitare di creare disturbo a chi sta operando per l'accoglienza". Lo scrive su X Riccardo Magi, che da stasera sarà a Lampedusa. "Se oggi l'Europa avesse il sistema di gestione dell'accoglienza dei richiedenti asilo votato dal Parlamento europeo nelle ultime due legislature - prosegue Magi - ci sarebbe una redistribuzione obbligatoria tra tutti gli Stati membri. Anche i numeri degli arrivi di questi mesi, redistribuiti, non sarebbero un fattore di crisi. Gli Stati nazionali, in particolare quelli a guida sovranista, hanno impedito in seno al Consiglio che quella riforma del Regolamento di Dublino diventasse realtà: un nome per tutti, Victor Orban, che la nostra premier ieri ha omaggiato con un caloroso abbraccio. Oggi le forze politiche nazionaliste che hanno impedito che vi fosse un meccanismo basato sulla solidarietà tra gli Stati continuano a dire che l'Europa ha lasciato sola l'Italia. Ma con quale faccia? Anche il governo italiano ha grandi responsabilità, avendo sostenuto in sede europea che fosse meglio entrare nel meccanismo mafioso della trattativa con il regime di Saied anziché riformare il meccanismo di accoglienza europeo", conclude Magi.
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