Il Tirreno

Mafia: Mulè (Fi), 'onorare Chinnici continuando a combattere la mafia'

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Roma, 29 lug. (Adnkronos) - "Senza il giudice Rocco Chinnici quello che oggi è 'Il' metodo investigativo principe nella lotta alla criminalità organizzata, il pool antimafia, non avrebbe visto la luce. Quarant'anni fa, in questo giorno, la straordinaria intuizione costò la vita al giudice siciliano insieme ai carabinieri di scorta Mario Trapasso, Salvatore Bartolotta e al portiere dello stabile dove viveva il magistrato, Stefano Li Sacchi". Lo afferma il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè. "La mafia - sottolinea il parlamentare azzurro - aveva capito prima dello Stato che il metodo di lavoro immaginato da Chinnici avrebbe avuto effetti disastrosi sulla criminalità, ma ucciderlo non è servito a salvare i mafiosi e, anzi, la sua scomparsa ha rappresentato un lascito prezioso per le future generazioni di investigatori". "Oggi, a distanza di tanti anni dalla sua morte, onoriamo questo grande magistrato: il nostro dovere è quello di non dimenticare mai il suo sacrificio e quello della sua scorta e continuare a lavorare per rendere la nostra società più giusta, più sicura e libera dalla mafia", conclude Mulè.
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