Hong Kong: no Alta corte a richiesta governo bando canzone a favore democrazia
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Hong Kong, 28 lug. (Adnkronos) - L'alta corte di Hong Kong ha respinto la richiesta del governo di vietare la canzone di protesta 'Gloria a Hong Kong', affermando che il divieto potrebbe limitare la libertà di espressione. Il governo aveva chiesto il bando della pubblicazione e della distribuzione online della canzone, sostenendo che insultava l'inno nazionale cinese e poteva dare alla gente l'impressione che Hong Kong fosse un paese indipendente. La canzone è diventata un inno non ufficiale dopo le proteste a favore della democrazia del 2019 e la conseguente repressione del governo. I suoi testi in cantonese contengono uno slogan di protesta chiave: “Spezza ora l'alba, libera la nostra Hong Kong; in comune respiro, rivoluzione dei nostri tempi”. C'è una crescente intolleranza - scrive il Guardian - per qualsiasi slogan o dichiarazione che ha sostenuto il movimento per la democrazia. In un comunicato per la stampa allegato alla sentenza, il giudice Anthony Chan ha affermato che la corte ha il dovere di “proteggere i diritti umani, inclusa la libertà di espressione, quando agisce per salvaguardare la sicurezza nazionale e non era convinta che il bando sarebbe stato di reale utilità".