Canoni demaniali dal 2023 da ricalcolare: il Tar accoglie il ricorso. I motivi e cosa succede adesso
Era stato presentato dalle associazioni dei terminalisti e dei titolari di concessione per approdi e porti turistici
Il Tribunale Amministrativo del Lazio, con sentenza numero 13/2025, ha annullato l’aumento di oltre il 25% dei canoni demaniali deciso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e pubblicato con il Decreto-legge numero 104 del 2023. Secondo i giudici del Tar, il calcolo che era alla base del provvedimento era sbagliato e lo stesso decreto era da considerarsi illegittimo «essendo stato impiegato un indice statistico non contemplato dalla fonte primaria, ovvero per aver sostituito l’indice previsto dal legislatore con altro del quale ha sancito l’assoluta diversità».
Cosa dice
Nella sentenza, peraltro, i giudici aggiungono che la suddetta sostituzione «finisce in realtà, nel momento in cui è impiegata anche per l’aggiornamento dei canoni demaniali e non per finalità eminentemente statistiche, per violare la scelta del legislatore, per niente neutrale, ma espressione di valutazioni propriamente politiche; scelta che soltanto tale organo può in ipotesi modificare». Sempre per i giudici, l’aumento, fissato al 25,15% avrebbe dovuto, al massimo, essere previsto all’8,6% sulla base di un conteggio più corretto.
E ora?
Adesso la palla ripassa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che, fatta salva la possibilità di resistere di fronte al Consiglio di Stato, dovrà provvedere al ricalcolo dei canoni demaniali a partire dal 2023 e fornire poi le adeguate direttive alle singole autorità di sistema portuale.
Ovvia la soddisfazione dei ricorrenti. In particolare, la sentenza viene commentata con grande favore da Assinterminal, l’associazione dei terminalisti che assieme ad Assonat, l’organismo che raccoglie gli approdi e i porti turistici, aveva deciso di rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio per ricorrere contro le modalità seguite dal Ministero per calcolare i canoni concessori.