Calenzano, cosa ha provocato il disastro? Il camion, “l’operazione” e il boato alle pensiline – Video
C’è la prima ipotesi sull’esplosione al deposito Eni: la ricostruzione
Cosa ha provocato l’esplosione al deposito Eni di Calenzano? C’è una prima ipotesi. Ma andiamo con ordine. Per provare a ricostruire cosa è successo alle 10,20. L’ora dello scoppio che ha provocato morti e feriti nello stabilimento nell’aria industriale alla periferia fiorentina.
L’operazione
L’incidente sarebbe avvenuto durante un’operazione di carico e scarico di sostanze carburanti. Un’operazione ripetuta più volte durante lo stabilimento che, però, nella mattina di lunedì 9 dicembre si è trasformata in tragedia.
Il camion
Nel momento esatto dell’esplosione c'era un camion che stava svolgendo il carico e scarico. Ed è proprio dal punto in cui si trovava il mezzo pesante che sarebbe partita le deflagrazione che ha causato danni enormi anche ai capannoni nelle vicinanze del luogo dell’esplosione.
Il punto esatto dell’esplosione
Eni fa sapere che «è divampato un incendio presso il deposito di carburanti e che i vigili del fuoco stanno operando per domare le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi». L’azienda inoltre informa che «potrebbe essersi trattato di un problema di carico: l’esplosione si è verificata sotto le pensiline».