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Volkswagen vuole chiudere tre stabilimenti, migliaia di posti a rischio in Germania

Volkswagen vuole chiudere tre stabilimenti, migliaia di posti a rischio in Germania

A lanciare l’allarme è stata Daniela Cavallo, presidente del Consiglio aziendale del gruppo. Il sindacato: «Pugnalata al cuore dei lavoratori»

28 ottobre 2024
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Volkswagen ha presentato un pesantissimo piano di ristrutturazioni ai rappresentanti dei lavoratori, che potrebbe portare alla chiusura di 3 dei suoi 10 siti industriali in Germania, eliminando migliaia di posti di lavoro e operando pesanti riduzioni alle retribuzioni.

L’allarme

A lanciare l’allarme è stata Daniela Cavallo, presidente del Consiglio aziendale del gruppo, secondo quanto riporta il Financial Times durante un incontro con i dipendenti presso il quartier generale a Wolfsburg.

In Germania Volkswagen conta 300.000 addetti e il quotidiano rileva che mai prima d'ora, nei suoi 87 anni di storia, ha chiuso impianti nella madre patria. Cavallo ha minacciato di rompere negoziati con i dirigenti e di proclamare scioperi.

Il gruppo Volkswagen, come altre case automobilistiche europee, sta pagando caro l'effetto della debolezza economica, con effetti anche in Toscana, dovuta a una molteplicità di fattori, e che risulta esacerbato dalle politiche di transizione energetica europee, che puntano a mettere al bando le auto a combustione per spingere sull'elettrico.

Le reazioni

«Questa è una profonda pugnalata al cuore dei lavoratori Vw», dichiara Thorsten Groger, responsabile distrettuale dell'Ig Metall. «Ci aspettiamo che Volkswagen e il suo consiglio di amministrazione delineino concetti validi per il futuro al tavolo delle trattative, invece di fantasie di tagli, dove la parte datoriale ha finora presentato poco più che frasi vuote», aggiunge. Il sindacato è attualmente impegnato in difficili trattative con la Vw per un nuovo accordo collettivo per i lavoratori dell'iconico marchio automobilistico tedesco. Vw ha respinto le richieste sindacali di aumenti salariali e, secondo quanto riferito, starebbe cercando di ottenere tagli lineari alle retribuzioni. A settembre, la Vw ha posto fine a un accordo di lunga data con i lavoratori, che per più di tre decenni aveva escluso i licenziamenti. «Questi piani rabbiosi del consiglio di amministrazione non sono in alcun modo accettabili e rappresentano una rottura con tutto ciò che abbiamo sperimentato in azienda negli ultimi decenni», conclude Groger.

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