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Meteo in Toscana, il Lamma: «É un’allerta “diversa”, ecco cosa ci preoccupa più della pioggia»

di Tommaso Silvi

	A destra Bernardo Gozzini
A destra Bernardo Gozzini

Il punto della situazione sull’avviso di criticità a cura del direttore del Consorzio, Bernardo Gozzini

01 ottobre 2024
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In Toscana torna l’allerta per vento e pioggia. Ma dietro alla decisione della Sala operativa della Protezione civile regionale non c’è – al contrario di altre volte – la quantità di pioggia prevista. «Si tratta di un’allerta diversa – spiega Bernardo Gozzini, direttore del Lamma, il consorzio che monitora l’evoluzione climatica sulla regione e invia le valutazioni alla Protezione civile –, che guarda anche e soprattutto a quanto accaduto nei giorni scorsi». Ed è proprio il numero uno del Lamma a spiegare cosa dobbiamo aspettarci in Toscana e il motivo dell’allerta particolare. 

L’allerta

Ma partiamo dalla comunicazione della Protezione civile. La sala operativa nella mattina di martedì 1 ottobre ha fatto sapere che «Una perturbazione in rapido avvicinamento interesserà la Toscana nella giornata di mercoledì 2 ottobre» e che sono previste piogge fin da martedì 1 ottobre, «soprattutto nelle zone settentrionali della regione». Per la giornata di mercoledì 2 ottobre «nel corso della notte – spiega ancora la Protezione civile – sono previste precipitazioni sulle zone di nord ovest, in intensificazione in mattinata, quando potranno assumere carattere di rovescio e solo occasionalmente temporalesco; altrove piogge sparse più frequenti a ridosso dei rilievi appenninici. Sempre mercoledì 2 ottobre venti di libeccio in aumento, con raffiche fino a 70-90 km all’ora nelle aree appenniniche». Ecco quindi che è scattata l’allerta codice giallo per rischio idrogeologico-idraulico del reticolo minore, dalla mezzanotte fino alle 14 di mercoledì 2 ottobre, in Lunigiana, Garfagnana e Val di Serchio, bacino del Reno; mentre, per vento forte, il codice giallo sarà in vigore dalla mezzanotte fino alle 16 di mercoledì 2 ottobre su Romagna toscana e bacino del Reno.

La spiegazione

Ma perché è scattata l’allerta gialla in Toscana? A spiegarlo è il direttore del Lamma, Bernardo Gozzini. «Non sono previste passate di pioggia particolarmente intense e localizzate, e anche l’attività temporalesca appare piuttosto limitata. Quello che però preoccupa – spiega Gozzini – è la situazione dei terreni dopo le forti piogge dell’ultima settimana di settembre, che in Toscana hanno causato numerosi danni, come gli smottamenti nella zona di Castagneto Carducci e l’alluvione a Montecatini Valdicecina. L’allerta gialla è stata decretata proprio per questo motivo, perché in alcune zone la situazione non è stata ancora del tutto ripristinata e altre precipitazioni potrebbero causare ulteriori nuovi problemi. Diciamo che questa allerta è un modo per mettere in guardia i territori riguardati dallo stato di criticità». 

La previsione

Gozzini, poi, entra nel dettaglio della previsione: «A partire dalla notte di mercoledì 2 ottobre sono previsti diversi passaggi piovosi. Il più consistente sembra essere quello previsto per la giornata di giovedì 3 ottobre, quando il fronte perturbato farà il proprio ingresso dal mare e riguarderà tutta la Toscana. Mercoledì 2 ottobre i fenomeni saranno relegati alla dorsale appenninica e alla zona dell’Amiata, anche se non sono da escludere rapide piogge anche nelle zone interne». Gozzini conclude: «Venerdì 4 ottobre una giornata ancora nuvolosa, mentre sabato 5 e domenica  6 ottobre avremo di nuovo condizioni di tempo soleggiato e temperature gradevoli».

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