Il Tirreno

Luna Rossa non si fa scappare un altro match-point, supera largamente America Magic e si qualifica per la finale della Louis Vuitton Cup dove affronterà Ineos Britannia. La barca italiana in semifinale, nell’ottava regata, chiude 5-3 sugli americani che erano reduci da tre successi consecutivi. Chi vincerà la finale tra Luna Rossa e Ineos Britannia si andrà a giocare il trofeo contro Team New Zealand.

Le radici toscane

Luna Rossa Prada Pirelli ha le sue origini in Toscana. Fu Patrizio Bertelli, nell’inverno 1997, lo ricordiamo, a dare questo nome alla sua imbarcazione, che stava per iniziare la sua prima avventura in Coppa America, vedendo una luna rossa giganteggiare nel cielo di Tirli, incantevole paesino sopra Punta Ala. E quella sfida nata in Maremma ha dato lo stimolo giusto a un gruppo di corregionali di Bertelli a farsi avanti. Vediamo i protagonisti dal Granducato.

I sette toscani

Marco Capitani, 45 anni, santostefanese, che il patron volle nello shore team dal 2000; tra i collaboratori di prima generazione è rimasto anche il castiglionese Gianni Tognozzi, consulente attrezzature, che per il Team Prada è anche il responsabile delle barche d’epoca; Maximiliano Valli, classe 1977, originario di Populonia, nel team Prada nel maggio del 2000; Marco Donati, 52 anni, di Viareggio; il fisioterapista Stefano De Pirro, santostefanese, laureato in scienze motorie a Pisa e in fisioterapia alla Cattolica di Roma; Marco Benini, analista di performance/dati e sviluppo dell’intelligenza artificiale, da Siena, ha 29 anni, con un master in Matematica applicata e una tesi sugli approcci di deep learning all’elaborazione di dati strutturati. C’è poi un settimo toscano d’adozione: Keith Neil Sexton, inglese di Southampton, boat builder, vive in Toscana a Gavorrano dal 2007.