Il Tirreno

Stavo cercando una casa da comprare e andare a vivere con la mia famiglia da un sacco di tempo. Su un sito specializzato ho trovato quella che farebbe alle nostre esigenze. Dopo una seconda lettura mi sono accorto che si tratta di una casa all’asta. La cosa mi intriga ma non so come funziona e ho paura di fare qualche errore. Come ci si muove in queste cose?
Lorenzo da Buti

Partecipare a un’asta mobiliare/immobiliare è oggi abbastanza comune; la speranza è che si possa fare quasi sempre un buon affare. L’asta è disposta da un giudice alla fine di un procedimento che nasce dall’inadempimento di un obbligo risultante da un titolo esecutivo (sentenza, scrittura privata autenticata o atto notarile). Il credito deve essere certo, liquido (determinato) ed esigibile (ovvero senza termini o condizioni). Il titolo deve essere notificato personalmente al debitore assieme all’atto di precetto. Se l’obbligo riportato nel titolo è generico e non consiste in un adempimento specifico, si ha una prima fase di espropriazione sui beni mobiliari o immobiliari del debitore da convertire in denaro, necessario ad estinguere il debito. L’espropriazione inizia con atto di pignoramento che toglie i beni indicati dalla disponibilità del debitore (o del terzo) sul cui ricavato i creditori hanno lo stesso diritto di soddisfazione. È obbligo del creditore procedente avvertire gli altri creditori di cui sia a conoscenza o risultanti da pubblici registri. I creditori, con o senza titolo esecutivo, non conosciuti possono intervenire con ricorso prima dell’udienza in cui si dispone la vendita. Il valore del bene è determinato sul valore di mercato come da perizia del tecnico nominato dal giudice, che redige apposita relazione. Il pignoramento perde efficacia se entro 45 giorni non viene fatta istanza di vendita da parte di almeno uno dei creditori. Nell’udienza in cui si dispone la vendita, in assenza di opposizioni, il giudice emette ordinanza dove stabilisce tempi e modalità della stessa. Il provvedimento indica le modalità, il prezzo, i tempi, il soggetto delegato del giudice che curerà lo svolgersi dell’asta e che può essere un notaio, avvocato o commercialista (se iscritti in apposita lista), e il soggetto addetto alla custodia del bene a cui rivolgersi per visionarlo prima di partecipare. Il provvedimento viene poi pubblicato dal soggetto delegato, con sanzioni in caso di inadempimento, su apposito “portale vendite pubbliche” del ministero da cui traggono informazioni tutti gli altri portali web privati o dei Tribunali. L’asta può avvenire previo deposito della richiesta di partecipazione e del deposito pari al 10% del valore base d’asta.

Le aste possono essere senza incanto, ovvero con deposito di busta in cancelleria (vince l’offerta più alta), o con incanto; in tal caso si può avere asta telematica asincrona, ovvero con rilancio da farsi in un determinato termine temporale, sincrona, ovvero contemporanea, e sincrona mista con deposito telematico o materiale delle offerte a mezzo busta. Nel caso in cui l’asta vada deserta, il giudice può disporre nel tentativo successivo un valore più basso fino al massimo del 25%. Con l’aggiudicazione, i soggetti che non hanno vinto possono ritirare la cauzione salvo che non vogliano rilanciare nel termine di 10 giorni dall’aggiudicazione, depositando una nuova offerta superiore di almeno 1/5 e integrazione della cauzione. Quando l’aggiudicazione diventa definitiva si dovrà versare il saldo del prezzo anche a mezzo erogazione di mutuo se così richiesto al momento della partecipazione.

Servizio sportello legale: Il Tirreno si avvale della competente e qualificata collaborazione dello studio legale Depresbìteris-Scura. I professionisti di questo studio rispondono settimanalmente ai quesiti che arriveranno a sportellolegale@iltirreno.it.