Suicidi in carcere, strage senza fine in Italia: quella di Firenze è la 53esima vittima
Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato di polizia penitenziaria: «Stiamo assistendo ad un'ecatombe senza precedenti»
«Si è suicidato nel carcere di Firenze la 53esima vittima di questa strage senza fine, un giovane ventenne di origine marocchina con poco più di un anno di pena da scontare. In mattinata un giovane detenuto aveva tentato il suicidio nel carcere di Livorno, anch'esso con poco più di un anno di pena da scontare e con tre figli». È quanto sostiene Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato di polizia penitenziaria (S.PP.), sottolineando che «nel Consiglio dei ministri di ieri niente di veramente utile al sistema carcerario è stato fatto».
Di Giacomo prosegue: «Stiamo assistendo ad un'ecatombe senza precedenti: 53 detenuti si sono tolti la vita, mai così tanti, più i 5 poliziotti penitenziari che si sono anch'essi suicidati dall'inizio dell'anno. L'intero sistema carcerario è al collasso, i numeri degli eventi critici sono tutti i peggiori della storia delle carceri italiane. Il nostro sistema è assolutamente paragonabile a quelli degli Stati africani. Il governo e l'amministrazione penitenziaria sono assolutamente incapaci di gestire la gravissima situazione. Dopo il Consiglio dei ministri di ieri che ha visto come unico risultato l'incapacità di trovare soluzioni concrete e tempestive, non ci resta che sperare nell'aiuto della provvidenza».