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Suicidio assistito, sono 4 le nuove richieste in Toscana. L’associazione Coscioni: «Urgenza sociale»


	Marco Cappato
Marco Cappato

Marco Cappato: «Si conferma l’importanza dell’intervento chiarificatore della Corte costituzionale»

28 giugno 2024
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Sono 10 le le nuove richieste di accesso alla morte volontaria assistita in Italia presentate alle Asl di competenza. Di queste, 4 sono in Toscana, 2 in Lombardia, 2 in Friuli e 2 in Veneto. Lo fa sapere l'Associazione Luca Coscioni, spiegando che alcune delle richieste «potrebbero finire in Corte costituzionale a causa dell’ambiguità del “trattamento di sostegno vitale”».

Le richieste sono seguite dal team legale dell’Associazione Luca Coscioni, coordinato dalla segretaria nazionale Filomena Gallo. «Si moltiplicano i casi di persone che fanno richiesta al Servizio sanitario nazionale per ottenere l’aiuto alla morte volontaria, così come aumentano costantemente le richieste all’Associazione Luca Coscioni», spiega Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. «Si tratta di un'urgenza sociale sempre più significativa - aggiunge Cappato - alla quale Governo e Parlamento non danno risposta. Si conferma così l’importanza dell’intervento chiarificatore della Corte costituzionale sul ‘trattamento di sostegno vitale’, ma anche di procedure attuative a livello regionale delle norme stabilite dalla Consulta, come previsto nella nostra legge regionale “Liberi subito”».

Inoltre, sono aumentate le richieste di informazioni sul fine vita tramite il “Numero Bianco” dell’Associazione Luca Coscioni. «Negli ultimi 12 mesi - fa sapere l'associazione - sono arrivate 15.559 richieste di informazioni, con una media di 43 richieste al giorno e un aumento del 28% rispetto al 2022. In dettaglio: 3.302 scambi di informazioni su eutanasia e suicidio medicalmente assistito (+43%) e 823 scambi sull’interruzione delle terapie e la sedazione palliativa profonda (+27%)».

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