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Celebrazioni pucciniane, i conti in tasca al Comitato: a chi sono andati gli otto milioni

di Luca Cinotti
Celebrazioni pucciniane, i conti in tasca al Comitato: a chi sono andati gli otto milioni

Per il concerto con Beatrice Venezi 223mila euro, per quello con Riccardo Muti 296mila

30 giugno 2024
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LUCCA. Otto milioni di euro, più qualche spicciolo: sono i fondi che il Comitato per le celebrazioni pucciniane ha ricevuto dal ministero per organizzare gli eventi e far funzionare la macchina legata ai cento anni dalla morte del Maestro. Tanti soldi, l’utilizzo dei quali è stato spesso motivo di scontro all’interno delle varie anime del Comitato presieduto dal maestro Alberto Veronesi: ora il Tirreno è in grado di dettagliare come i fondi sono stati spesi, basandosi sul resoconto inoltrato al ministero. Il documento comprende sia i fondi già pagati per gli eventi del 2023 che quelli impegnati per le manifestazioni in programma nell’anno in corso: nel 2024, infatti, il Comitato non riceverà ulteriori stanziamenti ma si limiterà a pagare quanto già deliberato.

Le spese del 2023

Il primo blocco di uscite è quello relativo all’estate del 2023, con il concerto inaugurale diretto da Beatrice Venezi in piazza Napoleone seguito dal Gala e dalle Eroine pucciniane, entrambi a Torre del Lago. I tre eventi sono complessivamente costati 648mila euro. Il concerto di Lucca è stato organizzato dal Teatro del Giglio, che ha ricevuto dal Comitato 224mila euro. Al Festival Pucciniano sono andati 141mila euro per gli eventi di Torre del Lago. Al Teatro Comunale di Bologna sono andati 71.500 euro per l’organizzazione dell’orchestra del Gala; stessa cifra per l’orchestra nazionale opera romana Craiova che ha suonato per le Eroine Pucciniane. Vanno poi aggiunti i costi per l’alloggio degli artisti: oltre 5mila euro liquidati agli hotel Principe di Piemonte e Plaza a Viareggio. Ci sono poi le voci dei compensi agli artisti: fra questi i 34.440 euro andati all’attore Giancarlo Giannini, mattatore dell’appuntamento dedicato alle Eroine Pucciniane.

Il secondo capitolo di spesa è quello per il concerto doppio, al Teatro del Giglio e alla Scala di Milano, diretto dal maestro Zubin Mehta. Il conto complessivo è stato di 259mila euro. Le due fette più importanti sono state quelle per il l’orchestra filarmonica della Scala (187mila euro) e il maestro Mehta (45mila euro). Per l’alloggio sono stati liquidati il Cosmo Hotel Palace di Milano (6.500 euro) e il Ciocco di Castelnvecchio Pascoli (800 euro). Al Giglio, per spese di organizzazione, sono andati 2.300 euro.

Ci sono poi i tre concerti tra il 9 e il 12 novembre dedicati a Gianni Schicchi con Ivan Fischer e la Budapest Festival Orchestra: l’organizzazione è stata curata in toto dal Teatro del Giglio che ha ricevuto un bonifico di 350mila euro.

Altro doppio concerto il 28 e il 29 novembre scorsi, tra Vienna e Lucca. In questo caso protagonisti sono stati i musicisti della Wiener Philarmonic, diretta da Adam Fisher. La spesa complessiva è stata di 422mila euro, con la fetta più importante (255mila) andata proprio all’orchestra austriaca. Il maestro Fischer ha ricevuto un compenso di 16.500 euro, mentre 78mila euro sono andati al Giglio per l’organizzazione e 58mila alla Cielo Aviation, società di noleggio aerei per il trasporto degli artisti.

Le ultime voci per il 2023 riguardano spese di altro tipo. La prima, infatti, è quella di 100mila euro di contributo istituzionale a favore del Festival Puccini di Torre del Lago. C’è poi una somma consistente, di oltre 360mila euro, dedicata alle iniziative pubblicitarie a supporto degli eventi del 2023. Si tratta dell’acquisto di spazi su quotidiani, riviste, televisioni e siti Internet.

Le spese del 2024

Il secondo blocco contabile riguarda gli impegni presi per il 2024 per eventi e altre spese che si svolgeranno (o si sono già svolte) in questi 12 mesi.

Prima voce, le iniziative celebrative nelle ville del Maestro, per 488mila euro. Il 22 gennaio si è invece svolto il concerto nel Giorno della memoria alla Camera dei Deputati, con l’orchestra Accademia della Scala: la spesa a carico del Comitato è di 35.200 euro.

Cinque giorni dopo, il 27 gennaio, al teatro Eden di Viareggio c’è stato il galà lirico per l’apertura dell’anno Pucciniano. La cifra impegnata è stata di 172.580 euro, dei quali 45mila euro per il teatro, 35mila per la Scala (che ha organizzato il concerto) e cifre da 9.800 a 23.800 euro per il direttore d’orchestra Michele Gamba e i cantani Francesco Meli, Roberta Mantegna e Leo Nucci.

Ci sono poi 244mila euro per l’organizzazione di una serie di mostre: la fetta più significativa (100mila euro) va alla mostra “Puccini manifesto” del Comune di Lucca.

Un finanziamento importante, di 724mila euro è invece destinato a una serie di importanti concerti. Si tratta di quello alla Camera (85mila euro), del concerto di Pasqua di Virtuoso & Belancanto (52mila euro), dei concerti di Berlino (146mila euro), di quello della Philharmonia di Londra diretta da Esa Pekka Salonen (145mila euro) e infine dell’evento di venerdì sera con Riccardo Muti organizzato da ministero della Cultura e Rai (296mila euro).Altri 469mila euro sono destinati a vari contributi istituzionali: dal progetto Tosca-Miami al Festival Pucciniano (160mila euro) al teatro del Giglio (100mila euro) all’Associazione Amici del Festival Puccini (5mila euro). Detto dei 15mila euro per un convegno al ministero della Cultura e dei 50mila per la Bohème in versione ridotta nelle scuole, si arriva ai 100mila euro impegnati per la pubblicità degli eventi 2024 e ai 200mila dati ai due Comuni interessati a maggio dal Giro d’Italia: 125mila euro per Lucca, 75mila a favore di Viareggio.

I luoghi pucciniani

C’è poi una voce che da sola impegna quasi metà del budget complessivo a disposizione del comitato: quella con i soldi da assegnare alle proposte vincitrice del bando per la tutela e il ripristino dei luoghi pucciniani. La cifra più importante, di 1,250 milioni, va al Pucciniano per il restauro di villa Caproni. Poi c’è un milione per la Fondazione Giacomo Puccini per la sistemazione del villino al Marco Polo. Sempre al Pucciniano vanno 440mila euro per i lavori di efficientamento energetico, mentre 350mila serviranno alla Fondazione Simonetta Puccini per la sistemazione della villa museo di Torre del Lago. Per il restauro del Museo Celle dei Puccini i Lucchesi nel mondo riceveranno 124.200 euro, mentre 100mila andranno al Teatro del Giglio per il restauro degli affreschi.

Più ridotti gli altri impegni per il teatro di Bagni di Lucca (21mila euro), l’organo di Mutigliano della parrocchia (40mila), il Comune di Pescaglia (80.250), il restauro dei busti al Conservatorio di Milano (80mila), la valorizzazione degli strumenti multimediali e l’eliminazione delle barriere architettoniche alla Fondazione Puccini (91mila), il ripristino della segnaletica della ciclovia Puccini (90mila), la sua sistemazione (50mila) e infine il ripristino dell’auditorium del Conservatorio di Milano (90mila).

Le spese del Comitato

Ci sono poi le spese di funzionamento del Comitato, che arrivano a circa 260mila euro. Fra queste voci ci sono i 78.128 euro per il revisore dei conti Alberto De Gregorio e quello per il project manager Luciano Fazzi (che è anche tesoriere del Comitato) di 73.200 euro. Altre voci significative sono quelle per la segreteria organizzativa e la sala stampa (31.720 euro) e per la sede decentrata di Palazzo delle Muse a Viareggio (6,807 euro). l

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