Vespazzi, “sgassate” e simpatia: cinque siciliani da Stoccarda al maxi raduno di Pontedera con le Vespe truccate – Video
Tutti meccanici, hanno fatto un viaggio di oltre 800 chilometri per partecipare al Vespa World Days. Il portavoce del gruppo: «La passione per i motori me l’ha trasmessa mio padre, ecco come rendiamo uniche le nostre Vespe»
PONTEDERA. Arrivano sul piazzale del Mercato “sgassando” con le loro Vespe truccate fino al midollo. Curva larga e via in fila, a colpi di rumorose accelerate improvvise e simpatia. Impossibile non notarli.
Il gruppo di cinque – Aurelio Aiello, Giuseppe Amoroso, Fabio Garifo, Franco Garifo e Max Di Santo – tutti meccanici - “cavalca” Vespe con targa tedesca ma hanno tutti origini italiane. Il loro viaggio però è cominciato tanti anni fa con la decisione amara di lasciare la Sicilia per trovare fortuna in Germania.
Per il Vespa World Days a Pontedera sono arrivati da Stoccarda, la città che li ha “adottati” e dove, grazie alla passione comune per la Vespa, si sono conosciuti. Ne è nata un’amicizia che si rafforza raduno dopo raduno, in giro per il mondo.
Il deus ex machina del quintetto è un meccanico esperto, una sorta di chirurgo della Vespa: i motori per lui sono ragione di vita e il suo “bolide” porta i segni dei vari interventi. Nella parte anteriore due radiatori in bella vista con tanto di pompa d’acqua. «La passione che abbiamo per i motori – spiega – ci spinge a voler modificare le Vespe sempre di più. E poi ci piace distinguerci. Il nostro è un gruppo di meccanici e stiamo tutti in Germania. Io nello specifico faccio il preparatore di Vespe e di motori a due tempi e di go kart».
I modelli di Vespa su cui viaggiano sono molto diversi uno dall’altro ma sono accomunati dalle modifiche alle varie componenti. C’è una Atm ma anche un Quattrini 144, poi un 121 della Parmakit. «L’amore per il motore a due tempi me l’ha trasmesso mio padre – le gare con le Vespe non le facciamo, io personalmente ho sempre fatto gare solo con i go kart ma amo modificare le Vespe, mischio un po’ quello che trovo e le rendo uniche». A Pontedera sono arrivati con i furgoni e le Vespe caricate sopra. Un viaggio di oltre 800 chilometri per non mancare al maxi raduno mondiale che andrà avanti fino al 21 aprile.