Masterchef 13, il trionfo della livornese Eleonora: il menù vincente e quella frase sfuggita subito dopo la vittoria – Video
I suoi piatti hanno deliziato i giudici stellati: dopo il verdetto l’abbraccio infinito con i genitori
«Non ha senso. Ho rischiato di buttarmi via, invece mi sono solo buttata. Sono soddisfatta». Sono le parole della regina del cooking show più famoso d’Italia, Eleonora Riso. Masterchef Italia edizione 13 va a lei, alla 27enne di Collesalvetti.
Tensione e lacrime
Prima del verdetto scoppia in lacrime. La tensione è alta. E quando arriva il suo nome, così atteso, così sperato, invece resta di pietra, quasi impassibile. Sempre per il cuore che le arriva in gola. Con lei ci sono il babbo, la mamma e la sorella. Una una grande felicità per tutti. Quando si fa il suo nome abbraccia i suoi e dice loro «Che caz*o ho fatto». E suo padre: «Ci sei riuscita con la tua creatività e la tua intelligenza».
Il menù della vittoria
Prima della prova finale i giudici chiedono ai finalisti come si sentono. «Spappolata», risponde lei, alla livornese. Cameriera in un locale di Firenze, la 27enne strega i giudici, gli chef stellati Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli col suo menù Ichigo-ichie. Li strega in questo talent al termine di un'edizione che ha visto sfidarsi una Masterclass cosmopolita, determinata e appassionata. Nella prova finale ognuno dei finalisti presenta un menù completo e il suo, quello della creativa toscana, è ispirato alla cucina orientale e alle sue tradizioni. Nel menù il pesce è presente in ogni pietanza, tranne il dolce. Prevale per la sua creatività e genialità rispetto agli altri due, più ancorati ai loro territori di provenienza.
La più amata sui social
Scorrendo i commenti sui social del programma, la stragrande maggioranza tifa per lei, sostenendo che sia anni luce avanti. E così è. Eleonora Riso batte gli altri finalisti, Antonio e Michela. Vince 100mila euro in gettoni d’oro, la possibilità di pubblicare il primo libro di ricette con la casa editrice Baldini e Castoldi e l’accesso a un corso di alta formazione di Alma, scuola internazionale di cucina italiana.