Scuola2030, nuova edizione: torna la redazione degli studenti. Come partecipare al progetto del Tirreno
Aperte le iscrizioni al Pcto che fa dialogare alunni e aziende
Si torna a scuola e torna, in Toscana, il progetto “Scuola2030” del quotidiano Il Tirreno, il percorso di alternanza scuola-lavoro che il nostro giornale offre ai ragazzi e alle ragazze che frequentano la terza, la quarta e la quinta superiore e che permette di ottenere crediti formativi.
Nato un anno fa come progetto pilota, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale - Ministero dell’Istruzione e del merito, e sostenuto da importanti aziende partner, per tutto lo scorso anno scolastico il Pcto (percorso per le competenze trasversali e l’orientamento) “Scuola2030” ha costruito ponti: tra i 1.400 giovani che vi hanno aderito – un numero record per essere la prima edizione – e uno storico e glorioso quotidiano – Il Tirreno – con quasi 150 anni di storia; tra studenti agli ultimi anni di scuola e imprese toscane, e nazionali, che potrebbero fornire loro future occasioni di impiego; tra adolescenti e giornalisti in un dialogo che raramente si trova sui quotidiani.
Inutile negarlo: quando con Scuola2030 abbiamo cominciato a portare Il Tirreno in classe – da Livorno a Firenze, da Grosseto a Carrara, in oltre 30 tra liceo, istituti tecnici e istituti professionali – molti dei “nostri” studenti un giornale di carta non lo avevano mai sfogliato.
«Il Tirreno? Sì, lo comprano i miei, ma io non l’ho mai letto», era la risposta più o meno standard. E non abbiamo fatto fatica a crederlo.
Con sgomento abbiamo infatti osservato che spesso i ragazzi non hanno idea di come distinguere una bufala da un fatto reale, una fake news da una notizia verificata; non hanno idea del valore del lavoro giornalistico quale strumento indispensabile per informarsi al riparo da condizionamenti, bugie – colpose o dolose – e raggiri. Per poter avere, insomma, un’idea di cosa accade nel mondo e per formarsi un’opinione sulle cose. La base, insomma, dell’esercizio della democrazia.
Per colmare questa lacuna – ma anche, ammettiamolo, per condividere con loro quel meraviglioso mestiere che è fare il giornalista – Il Tirreno ha aperto agli studenti e alle studentesse le proprie pagine, cartacee e web, ospitando un intero inserto a settimana scritto da cima a fondo dalla redazione degli studenti su temi da loro proposti.
E, fuori dal giornale, ha organizzato per loro decine e decine di incontri con aziende desiderose di raccontarsi. Perché, se nel loro futuro questi ragazzi non si vedono giornalisti, ma ingegneri, architetti, segretari, tecnici, operai specializzati, è bene che conoscano come muoversi nel mondo del lavoro. Il tema del cosiddetto mismatch, il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, è infatti uno degli ostacoli all’accesso alle professioni. E Scuola2030 punta proprio a eliminare questo ostacolo.
Come si partecipa
Ieri tramite l’Ufficio scolastico regionale è stata inviata alle scuole superiori della Toscana la comunicazione, e i moduli, con i termini per partecipare a Scuola2030.
Gli istituti superiori hanno tempo fino al 25 settembre per presentare domanda. Ai primi di ottobre sono fissati gli incontri preliminari, da remoto, con i docenti, prima, e con gli studenti, poi, per l’avvio del percorso. E da lì cominceranno, a cadenza regolare, le riunioni con la redazione degli studenti e gli incontri con le aziende. Un lungo, entusiasmante percorso che vedrà Il Tirreno approdare sui banchi degli studenti – ogni giorno verrà distribuito tra quelle partecipanti – e, viceversa, gli studenti entrare, con i loro articoli, nel Tirreno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA