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Rievocazione in divisa nazista cinque denunciati per apologia

Rievocazione in divisa nazista cinque denunciati per apologia

Due di loro sono lucchesi, nella casa di uno di questi sequestrato il materiale:  le uniformi da SS, le svastiche, le aquile, i distintivi, anche le armi giocattolo

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lucca. Dopo la rievocazione in divisa nazista sui monti della Brancoleria a Lucca, il giorno di Befana, ne avevano fatta un’altra il 27 gennaio a Lizzano Belvedere, in provincia di Bologna. Ed esattamente come nel primo caso, anche per questa seconda adunata è stata aperta un’inchiesta della magistratura: la procura del capoluogo emiliano ha indagato cinque persone (fra le quali due residenti a Lucca) per apologia di terrorismo o crimini contro l’umanità. E proprio nell’abitazione di un lucchese gli uomini della Digos hanno trovato e sequestrato il materiale utilizzato per la rievocazione.

L’azione delle questure di di Bologna, Torino, Firenze, Verona, Varese e Lucca è stata coordinata dal sostituto procuratore Antonio Guastapane , ha permesso di rinvenire e sequestrare diverse uniformi riproducenti quelle indossate dall’esercito nazista, tra le quali quelle utilizzate a Lizzano in Belvedere, nonché gadget, come berretti, spille e adesivi, con simboli nazisti (aquile, svastiche) ed armi giocattolo, utilizzate in diverse rievocazioni storiche alle quali il gruppo ha partecipato.

Tutto il materiale, sequestrato a Lucca, è stato rinvenuto nell’abitazione di uno solo dei due indagati, il quale, oltre a consegnarlo immediatamente, ha fornito agli operatori una dettagliata descrizione delle divise naziste Waffen SS delle truppe da montagna “Edelweiss”, dei distintivi metallici e del loro significato.

È stata consegnata la replica da soft-air di un fucile mitragliatore modello MP40, con cinghia in cuoio e tappo rosso sul vivo di volata utilizzata a Lizzano in Belvedere.

Non si tratta di persone del tutto sconosciute agli inquirenti, anche prima degli avvenimenti di gennaio:tutti italiani, per alcuni è stata accertata la vicinanza a gruppi di estrema destra come Forza Nuova. Alcuni annoverano precedenti penali: in particolare uno dei cinque era stato già denunciato all’autorità giudiziaria per discriminazione razziale.

Il gruppo aveva poi partecipato alla “rievocazione” della Brancoleria, a poca distanza dalla Linea Gotica. Un fatto portato alla ribalta proprio dal Tirreno, seguito poi dagli eventi nel bolognese. Con una scelta di luogo e tempo che certo hanno poco di casuale. Non solo, infatti, la rievocazione ha avuto luogo esattamente il 27 gennaio, data nella quale si celebra ormai da anni il Giorno della Memoria per perpetuare il ricordo dell’Olocausto: il teatro designato, Lizzano, è stato colpito da un tremendo eccidio durante il settembre del 1944, quando proprio le SS uccisero 28 persone, comprese donne e bambine. Una strage rimasta viva negli abitanti del luogo. Per questo la rievocazione non è passato inosservata: una foto, scattata da un passante, è arrivata in procura dando il via all’inchiesta. —

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