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Musica e personaggi

Caterina Caselli, manager di Lucio Corsi: «Vi racconto chi è e cosa mi ha colpito di lui» – Video

di Barbara Antoni
Caterina Caselli a Viareggio (foto Roberto Paglianti) e Lucio Corsi
Caterina Caselli a Viareggio (foto Roberto Paglianti) e Lucio Corsi

A Viareggio la produttrice discografica ha parole davvero speciali per la sua ultima “creatura”

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VIAREGGIO. Ne apprezza il talento, ma anche la schietta semplicità, quella con cui Lucio Corsi, secondo classificato all’ultimo Festival di Sanremo e prossimo a varcare il palco dell’Eurovision, si è presentato. «La sua canzone “Volevo essere un duro” racconta una cosa meravigliosa – dice Caterina Caselli dal piccolo palco nella sala della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio, dove sabato 22 febbraio ha ricevuto il premio Ondina d’Oro dell’edizione 2025 del Carnevale –. Lucio mi ha detto “i miei genitori mi hanno insegnato che non è tanto importante arrivare, è importante ricominciare». Scrosciano gli applausi: «Avete capito perché Caterina Caselli ha ricevuto il premio del Carnevale di Viareggio», chiosa Marialina Marcucci, presidente della Fondazione Carnevale.

Le parole

Caterina Caselli parla di Lucio, di cui tutti si sono innamorati, divenuto una star in tempo reale sul palco dell’Ariston, e le brillano insieme gli occhi e il sorriso. Seppure sia infinito il numero di artisti che lei – rivoluzionario “Caschetto d’oro” della canzone italiana negli anni Sessanta e poi, dal decennio successivo, produttrice discografica (la sua casa è la Sugar Caselli) – ha lanciato nel corso della sua carriera, al nome di Lucio Corsi, sua ultima “scoperta”, Caselli lascia chiaramente intendere che si accende una luce speciale.

Il talento

«Lucio Corsi è un grande talento. Il fatto di poter capire che qualcuno ha questo talento e riuscire a fare in modo che molte persone possano conoscerlo è una grande soddisfazione», sottolinea la produttrice discografica, che il Festival di Sanremo lo conosce molto bene. E che, nell’occasione pubblica andata in scena sabato a Viareggio, non si esime dall’esprimere il parere che le viene richiesto sull’assenza di donne nella cinquina degli artisti meglio classificati di questa edizione. «Credo che ci fossero a Sanremo artiste donne che avrebbero meritato molto – fa notare Caterina Caselli –, ma credo che si sia trattato molto di un fatto legato al regolamento: non ha favorito alcune donne che quest’anno meritavano sicuramente per la qualità dei loro brani. Un nome fra tutti: quello di Giorgia».

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