Max Pezzali, il segreto delle sue canzoni immortali: «Gli anni ‘90 sono rassicuranti». E al Lucca Comics “incorona” il suo erede
L’ex frontman degli 883 torna in pista con la serie su Sky “Hanno ucciso l’uomo ragno”: «È davvero straordinario constatare come a tanti giovani, nati almeno un decennio dopo quei testi, piacciono le mie canzoni»
LUCCA. Sebbene il colpo di fulmine con Lucca Comics & Games sia scattato pochi anni fa, il suo debutto risale all’inedita edizione 2020 quella senza pubblico a causa della recrudescenza dell’emergenza pandemica, Max Pezzali è ormai diventato di casa alla kermesse del fumetto. Ancora una volta il cantante pavese ha scelto la città dell’arborato cerchio per presentare, assieme al noto fumettista Roberto Recchioni, il suo terzo comic book “Max Forever Grand Prix”, ispirato al super concerto in programma il 12 luglio 2025 all'autodromo di Imola.
Insieme alle 17 tappe nei palasport di tutta Italia, l'evento in terra emiliana è l'ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, di come le canzoni dell'ex frontman degli 883 custodiscano il segreto dell'immortalità.
«È straordinario constatare come a tanti giovani, nati almeno un decennio dopo quei testi, piacciono quei testi – ammette Pezzali –. Personalmente non impazzisco per quel sentimento nostalgico che porta a farti diventare vecchio prima che tu lo sia realmente, però sto notando come certe canzoni facciano parte di un passato immobile. Non a caso stiamo assistendo, anche nel mondo di vestire, al ritorno allo stile degli anni '90, un'epoca considerata rassicurante».
Protagonista della miniserie targata Sky “Hanno ucciso l'uomo ragno”, apprezzata peraltro dallo stesso Max Pezzali e che ripercorre la leggendaria storia degli 883, il cantautore lombardo ritiene che la sua forza sia stata quella di non snaturarsi durante questi 30 anni di carriera. «Tra alti e bassi ho mantenuto sempre la mia identità – rivela Pezzali –. Non sono mai stato folgorato, come accaduto ad altri, sulla via di Damasco dal pensiero di evolvermi musicalmente: sarebbe stato un rinnegamento del mio passato. Sono rimasto il solito cantante che si esibiva nelle piazze di paese».
Nel panorama artistico nazionale, in continua evoluzione, il 56enne ex leader degli 883 rivedersi in due professionisti che, nei rispettivi ambiti, sono in grado di riscuotere un grande successo.
«Dal punto di vista musicale credo che Riccardo Zanotti, frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, abbia delle caratteristiche in comune con il sottoscritto – chiosa Pezzali –. Alla luce del rapporto che abbiamo, ogni tanto mi permetto di dargli dei consigli. Per altri aspetti, come le frequentazioni nei centri sociali e per l'amore che mette nel suo lavoro, stimo tantissimo Zerocalcare (il fumettista romano disegnò nel 2019 la copertina del singolo di Max Pezzali "In questa città", nda). Entrambi condividiamo il rapporto con l'ansia e l'aver mantenuto i rapporti con i nostri luoghi natii. Michele (il nome di battesimo di Zerocalcare, nda) mi ha confidato che avrebbe voluto scrivere lui proprio quel tipo di sceneggiatura sulla serie tv ispirata al sottoscritto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA