Il Tirreno

Musica amarcord

Chiucheba, Kama Kama, Midhò: viaggio tra le icone perdute della notte toscana

di Luca Barbieri
Gli anni d’oro del Ciucheba locale cult di Castiglioncello: qui la festa con il cast di Mediterraneo, Premio Oscar 1992 con il regista Salvatores Abatantuono, e Cederna
Gli anni d’oro del Ciucheba locale cult di Castiglioncello: qui la festa con il cast di Mediterraneo, Premio Oscar 1992 con il regista Salvatores Abatantuono, e Cederna

L'epopea dei locali che hanno segnato la geografia del divertimento toscano: tra serate revival e cattedrali del deserto

15 ottobre 2024
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Luoghi e spazi mitologici che per anni hanno disegnato una geografia del divertimento by night lungo tutta la Toscana. La parte centrale, nell’area pistoiese, fiorentina, di Empoli, fino alla zona pisana per imboccare la costa: quella livornese, certo, maremmana, ma soprattutto con lo spicchio della Versilia. Pionieri del divertimento, innovatori nella musica, nell’estetica e con un’architettura precisa: parliamo delle discoteche toscane.

Molte, da anni, non ci sono più, anche se la loro mitologia è come se fosse stata tramandata anche ai più giovani. Per alcune sono tuttavia rimasti il brand e l’organizzazione di eventi in maniera itinerante; in altre strutture oggi la destinazione e l’utilizzo sono completamente diversi rispetto al passato – ai mitici anni Ottanta e Novanta (e non solo) –; alcune aree, invece, sono diventate “cattedrali nel deserto”, con quella dicitura – “ex” – davanti al vecchio nome che, con il passare del tempo, diventa sempre di più inesorabile nel linguaggio quotidiano.

Come ai vecchi tempi

A proposito di pionieri: c’era una volta un teatro dentro una discoteca. Uno dei locali simbolo diventati mito con pullman che arrivavano da più parti d’Italia: siamo a Ponsacco, è il 1992, e parliamo – ovviamente – dell’Insomnia-La discoacropoli d’Italia. Tutto nasce il 26 settembre, l’idea è di Antonio Velasquez, e oggi «dopo essere stati uno dei top club della nazione, siamo un tour di eventi itineranti». Simboli e note che viaggiano, non più nel luogo mitologico degli anni Novanta. Itineranti, dicevamo, e allora ecco il logo dell’evento che targherà la serata di sabato 19 ottobre alle Panteraie di Montecatini Terme. Con loro – l’Insomnia – ecco un altro logo che riaccende emozioni e musica: quello del Kama Kama di Capezzano Pianore, a Camaiore.

Nato nei locali dell’ex Superficie 213, l’house music (e non solo) in stile underground protagonista con dj di fama internazionale. È il 1990 e fino al 2012 – anno dell’incendio che distrusse parte della struttura – la discoteca versiliese segna davvero un pezzo di storia che è ritornato per un evento speciale-revival nei mesi scorsi arrivato da un’idea di Cristiano Cosignani, figlio di Luigi.

La più grande in Toscana

Ponsacco, Camaiore e Chiesina Uzzanese: la provincia che diventa il centro della mappa del divertimento ed è in grado di muovere giovani e meno giovani da ogni zona. Negli anni d’oro c’è allora chi viene eletta a discoteca “più grande della Toscana”: a dirlo sono i suoi 4.800 metri quadrati di superficie, sette piste e una capienza di quasi 4.000 persone. Il Concorde, nato nel 1978: dalle antenne paraboliche ai punti luce, dalle casse acustiche agli impianti video, dettagli che descrivono quanto fosse all’avanguardia per i tempi quella struttura che per anni invece è andata a caccia di una nuova identità e che spesso, nel corso degli ultimi anni, è finita al centro della cronaca per segnalazioni d’abbandono e degrado.

La costa labronica

E ancora. È il 16 aprile 2024 quando invece vengono iniziate le operazioni di demolizione del Ciucheba, la storica discoteca di Castiglioncello. Le carte progettuali raccontano un futuro diverso per il locale: appartamenti lungomare pensati per le vacanze in quel luogo che tra gli anni ‘80 e ’90 ha visto le esibizioni di personaggi come Gino Paoli, Giorgio Albertazzi, Gianna Nannini, Franco Califano, Enzo Trapani, Renato Zero, Roberto Benigni, Diego Abatantuono e molti altri ancora.

La Versilia by night

Le note di un tempo, le foto – non quelle fatte con lo smartphone –, quelle serate che oggi fanno spazio a nuove destinazioni che raccontano un’altra storia, orizzonti diversi. Ricordi che trovano poi spazio sui social, con gruppi Facebook che raggruppano quegli ex ragazzi che si davano appuntamento al locale del cuore: come il Midhò di Forte di Marmi che oggi non c’è più (e per cui c’è un gruppo social a ricordare i tempi che furono). Sempre in Versilia, ecco una nuova veste – come scritto nei mesi scorsi – per la Canniccia Motor Club, spazio polifunzionale recuperato dall’ex leggendaria e omonima discoteca: quella Canniccia, poco distante dall’uscita autostradale Versilia, che ha fatto ballare e divertire per anni tantissime persone. Un’area per cui è iniziata un’altra storia con un maxiprogetto.


 

C'era una volta la notte

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