Il Tirreno

Il personaggio

Luisa Corna: il padre e la musica, le proposte in tv respinte e la scelta di vivere a Livorno

di Francesca Suggi

	Luisa Corna a Livorno
Luisa Corna a Livorno

La cantante e conduttrice televisiva ospite del Tirreno: «Nell’immediato la bellezza ti agevola, ma tutto dipende da chi si ha di fronte». Il sogno di tornare al Festival

20 luglio 2024
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LIVORNO. La rivedremo al Festival di Sanremo. Il pensiero c’è. La voglia di tornarci pure («È il mio prossimo obiettivo»), con un suo pezzo, su quel palco che nel 2002 in duetto con Fausto Leali le ha aperto tanti mondi in tv. Come le facce di un prisma. Se è vero che il talento non ha mai un solo volto, che la classe non ha mai una sola declinazione, Luisa Corna, 58 anni, è il paradigma della versatilità.

Modella nella Milano da bere mentre studiava canto e solfeggio al Cpm di Mussida, conduttrice sportiva (“Controcampo”, “Notti Mondiali”) quando il calcio in tv cercava ragazze non solo belle ma anche brave («Io mi preparavo, mica volevo fare la bella statuina»): fu pioniera in questo campo come Alba Parietti e Simona Ventura. Ma soprattutto Corna è cantante: col recital-concerto debutterà nella “sua” Livorno il 26 luglio. È la città che da un paio di anni è diventata casa, a fianco del marito Stefano Giovino, ufficiale dei carabinieri al reggimento paracadutisti Tuscania. L’artista, una delle protagoniste della tv italiana anni Novanta-Duemila racconta a Il Tirreno i progetti ma soprattutto la sua vita. Qui e ora. Partecipa alla riunione dell’ufficio centrale, accolta dal direttore Cristiano Marcacci. Ed è anche un po’ come tornare all’altra sua grande passione, insieme alla musica, il giornalismo. «Oggi c’è bisogno di storie che diano speranza».

Cantante. Modella. Conduttrice tv. Attrice al fianco di Panariello, Salvatores. E ancora “Domenica In”, “Tira e Molla”, “Tale e Quale Show”, un David di Donatello condotto insieme a Mike Bongiorno. Ma la sua vera passione è una, la musica.

«L’amore per la musica e per il canto sboccia all’oratorio, da bambina. È il primo amore. Padre Lino suonava il pianoforte e io cantavo. Dico sempre che la musica per me è terapeutica: da bambina non riuscivo ad aprirmi, ero bloccata dalla timidezza e grazie al canto tutto spariva e riuscivo ad esprimermi».

Come vede oggi i palinsesti tv?

«Vedo una grande paura di rischiare che porta ad avere sempre un po’ le solite cose».

Luisa Corna oggi.

«Ho mandato avanti le mie priorità: famiglia e musica. Amo la privacy e ho cercato di star fuori dai gossip: tutto dipende da come ti poni».

Lei e i reality.

«Ho avuto proposte sia per la casa del Grande Fratello che per l’Isola dei Famosi ma in questa fase della mia vita ho detto no, ogni cosa ha un suo tempo, non riuscirei a mettere in stand-by la mia vita vera».

Lei e i social?

«Oggi i social sono molto violenti: io li uso per lavoro ma non racconto la mia vita».

Pensa che essere belle, e lei lo è, possa essere penalizzante?

«È un’arma a doppio taglio, nell’immediato la bellezza ti agevola, ma tutto dipende da chi si ha di fronte»

C’è una donna dello spettacolo che vede come modello?

«Mina, per me un mito e un modello. Mi piace che tutti la cercano per rivederla ma lei ha privilegiato la vita privata: oltre a fascino e bravura è diventata una icona anche per questo velo di mistero, pur continuando a fare dischi. Ci sono persone che stimo, amici di sempre, Fausto Leali, Annalisa Minetti, Gatto Panceri».

Livorno è diventata la sua casa da un paio di anni. Tra l’altro suo marito ha anche radici livornesi.

«Scelta di cuore, ho seguito mio marito. Il nonno di mio marito era Guelfo Civinini, scrittore, poeta e giornalista che si trova nel Famedio di Montenero».

Cosa le piace di questa città?

«Amo il mare, a Livorno mi sento in vacanza, offre diversi scenari belli e suggestivi, dalla Venezia al centro, le passeggiate sul lungomare, le Fortezze, Montenero. È a misura d’uomo, si può girare tutta in bici»

Il luogo del cuore?

«Direi due, la Terrazza Mascagni e Montenero».

Stabilimento balneare o spiaggia libera?

«Libera, ci facciamo spesso un bagno ad Ardenza e Antignano».

Cacciucco o cinque e cinque?

«Cinque e cinque».

In vacanza dove consiglia di andare Luisa Corna?

«Per chi può, evitare i mesi più affollati per godersi i luoghi: l’Elba è bellissima».



 

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