Il Tirreno

Il festival

Melosmente a Torre del Lago indaga il delicato rapporto fra uomo e natura

di Irene Arquint
Melosmente a Torre del Lago indaga il delicato rapporto fra uomo e natura

Il progetto di Simona Cortopassi (psichiatra e psicoterapeuta) si svilupperà in numerosi convegni e appuntamenti ospitati nel Gran Teatro e nel parco dedicati a Giacomo Puccini

2 MINUTI DI LETTURA





TORRE AL LAGO. Un festival che coniuga musica, psicologia e impegno sociale al fine di dare una sonora scossa alla nostra coscienza ecologica. Eccola qua, la seconda edizione di Melosmente, il progetto di Simona Cortopassi (psichiatra e psicoterapeuta) che sabato e domenica si svilupperà in numerosi convegni e appuntamenti ospitati nel Gran Teatro e nel parco dedicati a Giacomo Puccini.

Ospite chiave di questa edizione, il botanico Stefano Mancuso, accademico e saggista (i suoi libri sono stati tradotti in 27 lingue) scienziato di fama internazionale, è insegnante di arboricoltura ed etologia vegetale all’Università di Firenze. Relatore simbolo di questa edizione, Mancuso farà da anello di congiunzione agli incontri con a tema il rapporto che sta tra l’uomo e la natura, di cui è parte integrante e da cui l’essere umano trae linfa. Sabato pomeriggio terrà una conferenza sul tema dell’intelligenza delle piante.

«Necessitiamo con urgenza di una maggiore consapevolezza ecologica ed ambientale – spiega Sonia Cortopassi – di una relazione sostenibile con l’ambiente, di un’etica della natura. Perché l’umanità sta perdendo la connessione con il proprio ambiente, con il pianeta che ogni giorno è oggetto di violenza e stravolgimenti. I cambiamenti climatici rappresentano una delle conseguenze della distruzione degli equilibri naturali e dello sviluppo di una convivenza umana fortemente urbanizzata e basata sullo sfruttamento del pianeta». Ed ecco, quindi, l’idea di questa due giorni in cui sono chiamati a parlare oltre 25 relatori che si avvicenderanno fra laboratori esperienziali, spettacoli, dibattiti, momenti d’arte, sedute di yoga e meditazione, trattando della natura da molteplici prospettive: dalla scienza alla poesia, dalla psicologia alla suonoterapia, dalla bioarchitettura alla nutrizione, dalla naturopatia alla psichedelia, dalla filosofia politica alle scienze cognitive. Inoltre il foyer del Gran Teatro accoglierà espositori con libri, prodotti cosmetici naturali, cibo. Lo spazio Mitoraj sarà dedicato ai laboratori di yoga, mentre il giardino prevede attività per bambini. Tutto ad ingresso libero.


 

Primo piano
La ricostruzione

Muore a 36 anni sul lavoro nel porto di Genova: la vittima è un operaio toscano