Il Tirreno

da oggi al 31 luglio 

Immersione in realtà aumentata nelle metamorfosi di Giuntini

Immersione in realtà aumentata nelle metamorfosi di Giuntini

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livorno. Dopo il successo della mostra andata in sold out “Cromoblock”, dedicata a Riccardo Ten Colombo, Vera Canevazzi Art Consulting inaugura “Hidebehind”, la seconda esperienza curatoriale in realtà aumentata dedicata all’artista Matteo Giuntini, a cura di Caterina Frulloni.

Per vedere le opere dell’artista livornese sul muro di casa propria sarà sufficiente un semplice clic al link www.vera-artconsulting.com nella sezione A.R. Gallery da oggi al 31 luglio. Un’occasione unica per immergersi nell’arte di Matteo Giuntini e nel suo universo figurativo: un mondo fiabesco, ma allo stesso tempo grottesco, in cui uomo, animali e natura si sovrappongono in una costante metamorfosi.

Il progetto include dieci dipinti realizzati appositamente per l’esposizione virtuale e si ispira alla leggenda di un mostro delle foreste del Nord America per trattare il tema del nascosto, dalla pratica pittorica dell’artista a ciò che si cela nel nostro immaginario. “Hidebehind” è letteralmente “ciò che si nasconde dietro” e che per sua natura, sempre ci sfugge. È un concetto che spaventa, tanto che nel folklore popolare degli abitanti del Minnesota e del Wisconsin assume i caratteri di un enorme mostro oscuro, dotato di artigli ferini, abituato a nascondersi alle spalle delle proprie vittime, laddove ad esse non è concesso vedere. Da questa leggenda parte il lavoro di Matteo Giuntini, classe 1977, in cui la pratica della cancellazione, della trasformazione pittorica per stratificazione, diventa motore narrativo delineando una storia del “nascosto” tutta da rintracciare, attraverso labirinti animali e vegetali, dove le metamorfosi tra gli esseri danno origine a bestiari straordinari, accompagnati da segni graffitici a tratti primitivi. Nelle sue opere Giuntini rende visibile ciò che per gli altri non lo è. Non è solo una questione visiva, ma di pensiero. —

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