L’incidente
Si risente il giovane Vasco Rossi di “Non siamo mica gli americani”
Ripubblicato per i 40 anni, con contenuti speciali e anche in versione De Luxe, l’album di “Albachiara” e di tanti altri successi del Blasco
MILANO. Era il 30 aprile 1979, il ventisettenne Vasco Rossi pubblicava, in sordina, il suo secondo disco “Non siamo mica gli americani!”. Il successo doveva ancora arrivare, eppure quell’Lp conteneva ( “Albachiara” su tutte) alcuni dei brani che saranno molto amati dal pubblico di Vasco. Per celebrare il 40° anniversario di quell’uscita, Sony Music nella collana Legacy ripubblica oggi (in vista del mercato natalizio) il disco, nel frattempo diventato introvabile.
“Non siamo mica gli Americani! R’PLAY Edition 40th” verrà pubblicato in tre versioni: un cofanetto Deluxe da collezione, in edizione limitata numerata, che include un libro di 112 pagine, scritto dal giornalista Marco Mangiarotti, con molte foto e contenuti inediti ed esclusivi, l’album originale a 33 giri 180gr; il 45 giri “Albachiara/Fegato, fegato spappolato”, il Cd in versione vinyl replica, la musicassetta e una bandiera personalizzata. Più sintetiche le altre due versioni: un hardcoverbook di 32 pagine + Cd e l’Lp in vinile originale (180gr.) rimasterizzato. Maurizio Biancani, che curò le registrazioni originali del disco, ha messo mano alle 8 canzoni che sono state ritrattate a 24bit/192KHZ partendo dai nastri master analogici di studio. Oltre alla parte musicale, in cui si sente un ancora acerbo Rossi, c’è tutta l’interessante e ricca “saggistica” che racconta la storia di quel disco. Ad esempio scopriamo che “Albachiara” è stata scritta in poche ore a disco già “chiuso” e che è entrata nella track list in ultima battuta. Questo ed altro racconta Marco Mangiarotti, critico di vecchia scuola, analizzando traccia per traccia il disco svelandone i retroscena. Per ricordare e (ri)scoprire. —
Luca Trambusti