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Calcio: Under 21

Tommaso Baldanzi, il centrocampista toscano trascina l’Under 21 azzurra. Il soprannome, il tatuaggio speciale e i suoi idoli


	Tommaso Baldanzi in azione con la maglia azzurra
Tommaso Baldanzi in azione con la maglia azzurra

Una tripletta dal sapore europeo per il centrocampista classe 2003 ex Empoli e oggi alla Roma

10 settembre 2024
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CASTELFIORENTINO. Una tripletta azzurra dal sapore europeo. Il centrocampista classe 2003 originario di Poggibonsi Tommaso Baldanzi trascina l’Under 21 azzurra contro la Norvegia (0-3). Per l’ex Empoli – che ha iniziato a giocare a 5 anni al Castelfiorentino – una gara davvero da incorniciare.

La partita

Il trequartista della Roma decide la sfida dell’Italia Under 21 in casa della Norvegia nella delicata gara per la qualificazione agli Europei di categoria del prossimo anno. Il giallorosso è stato autore di una prestazione pregevole con una tripletta messa a segno al 10’, 72’e all’80’. Una vittoria larga per gli azzurrini di Nunziata anche se ancora non decisiva.

L’Italia si impone così per 3-0 a Stavanger, in casa della Norvegia, in un match valido per il gruppo A delle qualificazioni agli Europei di categoria e si porta in testa al gruppo con 21 punti in 9 gare, staccando di sei lunghezze (15 punti) i norvegesi che, però, hanno una gara in meno. Al secondo posto l’Irlanda con 17 punti in 8 partite e che oggi – 10 settembre – ha pareggiato 2-2 in casa con la Lettonia (8 punti). Gli azzurrini affronteranno proprio l’Irlanda nell’ultima gara del girone il 15 ottobre a Trieste per arrivare primi e qualificarsi direttamente agli Europei di categoria in programma il prossimo anno in Slovacchia.

Classe toscana

Il “piccolo Buddha”, soprannome che ha dato Buscé nelle giovanili dell’Empoli («perché facevo impazzire gli avversari», sprigionando calma serafica, spiegava a Il Tirreno) a Tommaso Baldanzi, da inizio 2024 è alla Roma, dove ha trovato uno dei suoi idoli, come aveva dichiarato: quel Paulo Dybala indicato da lui come uno dei punti di riferimento, al pari di Messi, altro argentino dal piede fatato.

Il soprannome, i suoi idoli e il tatuaggio. Ad accompagnarlo al campo, quando era piccolo infatti, c’era il nonno: camminavano insieme, per mano. E questa immagine Tommaso se l’è tatuata sulla pelle. Il piccolo Baldanzi, con la maglia numero 10 sulle spalle e accanto il nonno, e una scritta “You’ll never walk alone”.

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