Italia-Macedonia del Nord: dobbiamo solo vincere
Spalletti si gode il ritorno di Chiesa e carica i 55mila dell’Olimpico: «I tifosi possono fare la differenza»
Vincere con la Macedonia del Nord - mai battuta nei due precedenti in casa - per poter affrontare lo scontro diretto di lunedì 20 novembre con l`Ucraina avendo due risultati su tre a disposizione. È questo il primo obiettivo della Nazionale, attesa da 180 minuti decisivi per la qualificazione a Euro2024. Stasera – venerdì 17 novembre – (ore 20.45, diretta su Rai 1 - arbitra il tedesco Zwayer) allo Stadio Olimpico di Roma gli Azzurri vanno a caccia dei tre punti contro un’avversaria che non ha più speranze di raggiungere la fase finale dell’Europeo, ma che nella sua storia recente ha già dimostrato di sapere come farci male.
Dopo il primo e unico successo ottenuto a Skopje nell’ottobre 2016 (3-2 in rimonta con gol di Belotti e doppietta di Immobile), l’Italia infatti non ha più vinto. Nell’ottobre 2017 a Torino Trajkovski rispose a Chiellini, eliminando fermando gli Azzurri sull’1-1 in un match valido per le qualificazioni al Mondiale russo. Poi nel marzo 2022 a Palermo, nella semifinale del play off, lo stesso Trajkovski segnò nel recupero il gol che ci costò il Mondiale in Qatar. Infine due mesi fa a Skopje l’ultima beffa, con il gol di Bardhi a dieci minuti dallo scadere che inchiodò la Nazionale sull’1-1, facendole lasciare per strada due punti preziosi per la qualificazione all’Europeo.
«La squadra sta bene - ha dichiarato Spalletti alla vigilia – ha lavorato in maniera corretta e ho ringraziato i ragazzi per la disponibilità e la professionalità che hanno messo anche in questa settimana. Abbiamo avuto altre possibilità di lavorare precedentemente, ci stiamo portando avanti con il lavoro per cui voglio vedere una nazionale migliore rispetto a quella già vista».
Il Ct ha già chiaro l’undici che scenderà in campo con la Macedonia del Nord: Donnarumma; Darmian, Gatti, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho, Bonaventura; Berardi, Raspadori, Chiesa.
Gli oltre 50.000 tifosi attesi all’Olimpico possono trascinare l’Italia, come già avvenuto a settembre con l’Ucraina al “Meazza” e a ottobre con Malta al “San Nicola”: «Roma è capacissima di darci quella spinta che può fare la differenza. Soprattutto per la squadra mi aspetto che ci sia calore e che il pubblico possa divertirsi dietro a quelle che saranno le nostre giocate, la nostra qualità di partita. Per me vedere la curva dell'Olimpico piena è come vedere l'arcobaleno, un tramonto o un quadro bellissimo», ha detto Spalletti.