Lisa e Linda, amore e tackle
Fidanzate e compagne nella Juve, domani contro in Italia-Svezia. Il coming out con un video a San Valentino. Ma ora niente sconti
AUCKLAND. Vivono insieme, giocano insieme. Sono una coppia. Lisa Boattin e Linda Sembrandt. 25 anni l’azzurra, dieci in più la svedese. Indossano la maglia della Juve, a Torino si sono conosciute e piaciute, fino al coming out di qualche mese fa che ebbe vastissima eco in un mondo del calcio ancora abbastanza restio a questo tipo di dichiarazioni.
Ma Lisa e Linda hanno scrollato le spalle e comunicato urbi et orbi la loro storia. Si allenano insieme, vivono insieme. Ma non in queste settimane: Boattin è una delle colonne della nazionale azzurra della cittì Milena Bertolini, Sembrandt una delle leader della fortissima selezione svedese che proprio domani (ore 8,30 ora italiana) si paleserà sulla strada delle azzurre nella seconda partita del girone eliminatorio del Mondiale in terra neozelandese.
Le ragazze, ovviamente, in queste ore di vigilia si saranno sentite, ma di tutto avranno disquisito meno che della partita, essenziale sulla strada del passaggio del turno per entrambe le formazioni.
Lo scorso 14 febbraio, giorno di San Valentino, sui social della Juventus è stato lanciato un video condiviso tra prima squadra maschile e femminile. Protagoniste tre coppie: Manuel Locatelli e la moglie Thessa, Cecilia Salvai e il marito Marco – sì, quello che le ha fatto arrivare ad Auckland un bel mazzo di rose per l’anniversario di matrimonio – e poi loro, Lisa e Linda. «La Juve è storia di un grande amore – raccontarono, citando l’inno del club –, perché ci ha permesso di conoscerci». Lisa, veneziana di 26 anni, centrocampista, c’è dal primo giorno del progetto Juve Women: in bianconero ha vinto 5 scudetti e 3 volte la Coppa Italia. Linda, difensore centrale di vastissima esperienza, a Torino è giunta quattro stagioni fa dal club francese del Montpellier: anche per lei un palmares di tutto rispetto, con tre scudetti e due Coppe Italia. Ha un contratto per un’altra stagione. Ma domani sarà soltanto un’avversaria per le azzurre, che chiedono alla Svezia almeno un pareggio per continuare a inseguire la qualificazione. Per Lisa Boattin una partita delicata anche dal punto di vista emotivo. Ma sarà battaglia: per parlarne, a casa, ci sarà tutto il tempo.