Maltempo
Il Prato perde un altro pezzo. Dopo Berti, via Sciannamè
Continua la rivoluzione di Commini che non ha portato frutti
PRATO. La “polveriera” Prato continua a perdere pezzi. Prima l’allontanamento di Maurizio Ridolfi poi la separazione dal direttore sportivo Gianluca Berti ed ora viene sollevato dall’incarico anche il coordinatore tecnico Claudio Sciannamè.
Questa la nota che ha diramato la società: «Claudio Sciannamè non è più il coordinatore tecnico dell’Ac Prato. A dare l’annuncio dell’interruzione del rapporto è la società biancazzurra, che comunica di averlo sollevato dall’incarico. La fine dell’esperienza in biancazzurro di Sciannamè arriva comunque in un clima di cordialità con i vertici societari lanieri che gli rinnovano la stima e l’apprezzamento per il lavoro svolto sia da calciatore che da dirigente nella famiglia biancazzurra. A Claudio vanno i migliori auguri per il futuro professionale».
Insomma il tridente che aveva iniziato quella che doveva essere la stagione del rilancio biancazzurro a novembre viene meno. Tra l’altro anche Villani che svolgeva il ruolo di team manager se n’è andato e l’allenatore della Juniores Lazzarini (tra l’altro romano) ha deciso di lasciare.
A inizio stagione il segretario generale Davide Carifi aveva lasciato il sodalizio laniero per andare a Empoli dove si sta occupando di settore giovanile. Accanto a tutte queste uscite la formazione laniera si trova dopo 10 partite in zona playout con 10 punti. Il presidente Stefano Commini, contestato dalla tifoseria, ha scelto come traghettatore mister Mariotti e tra l’altro nelle ultime partite il ruolo di team manager è stato ricoperto dal segretario Alessio Bacherini che per ora non ha referenti dell’area tecnica in questo momento. Già lo scorso anno quando il patron Commini mandò via il direttore generale Ivano Pastore insieme al ds Riccardo Bolzan e al tecnico Raffaele Novelli fu proprio Claudio Sciannamè a prendere in mano la situazione facendo arrivare diversi ex suoi compagni di squadra e insieme a Ridolfi, promosso in prima squadra dalla Juniores, iniziarono ad inanellare diverse vittorie e a portare il Prato vicino alla zona playoff.
Poi l’arrivo di Berti sembrava il modo migliore per completare lo staff ma tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali per 4-0, sono state mortifere per il tecnico; il mancato arrivo di Maccarone sulla panchina biancazzurra, caldeggiato dal ds Berti, ha portato alla separazione e adesso il sollevamento dall’incarico dell’ex capitano del Prato chiudono un capitolo. Per Commini se ne apre un altro con la scelta di Marco Mariotti che porterà tutta la sua esperienza ma non possiamo più parlare di pratesità nella società perché anche il gruppo del Cardato Riciclato (fino alla scorsa stagione sponsor) non c’è più. Una bella rivoluzione; in 10 anni si è passati da Orgoglio Pratese con i tifosi nella stanza dei bottoni a una società che ha solo il logo di Prato. Questo è il calcio moderno. l