Il Tirreno

Prato

Il caso

Scintille tra Prato e Zenith sulla semina del Lungobisenzio

di Vezio Trifoni
Lavori di manutenzione al manto erboso dello stadio Lungobisenzio
Lavori di manutenzione al manto erboso dello stadio Lungobisenzio

Gli amaranto costretti a traslocare per due turni a Sesto

19 settembre 2024
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PRATO. La Zenith Prato non giocherà al Lungobisenzio le prossime due gare interne contro Forlì e Tau Calcio ma dovrà spostarsi al campo sportivo “Torrini” di Sesto Fiorentino, unico stadio nelle zone limitrofe (l’altro è l’impianto Bellucci di Agliana) omologato per il campionato di serie D.

Domenica la squadra amaranto dovrà anticipare alle ore 14,30 la partita con il Forlì, mentre per il turno successivo è stato richiesto l’anticipo al sabato 28 settembre sera alle 20,30 contro il Tau Altopascio, visto che la domenica 29 settembre pomeriggio sarà in programma la partita casalinga della Sestese (Eccellenza). Il motivo dello spostamento è legato alla semina del Lungobisenzio già programmata dal Prato, che giocherà nelle prossime due partite in trasferta a San Mauro Pascoli e poi a Sasso Marconi.

«La comunicazione ufficiale dal gestore dello stadio l’abbiamo ricevuta soltanto a inizio settimana alle 19 – spiega il vice presidente della Zenith Enrico Cammelli – Era stato detto che ci doveva essere una risemina del manto erboso, comunque andremo a giocare a Sesto Fiorentino e poi torneremo a disputare le gare interne al Lungobisenzio anche perché il calendario della Sestese è simile al nostro e proprio per questo non possiamo utilizzare l’impianto di Sesto al posto del Lungobisnzio».

Il Prato ha precisato con una nota «di non aver “sfrattato” nessuno dal Lungobisenzio e diversamente di aver comunicato con largo anticipo, addirittura in data 6 settembre – in occasione dell’incontro tenuto in Comune – la necessità di dover procedere con interventi di manutenzione del manto erboso da eseguirsi necessariamente nel mese di settembre, indicando anche le date di indisponibilità del campo. Questo tipo di manutenzione già eseguito negli anni passati richiede uno stop per almeno due settimane piene di tutte le attività per consentire la sua riuscita. Ognuno faccia le proprie valutazioni». Ancora una volta dopo il botta e risposta per i problemi riscontrati nella prima partita casalinga della Zenith Prato contro l’United Riccione, relativa alla mancanza degli addetti all’antincendio, che hanno fatto entrare il pubblico e fatto iniziare la sfida in ritardo, la comunicazione tra le due squadre pratesi che giocano in Serie D non sembra delle migliori e sicuramente il fatto di non poter utilizzare il Lungobisenzio non permette di preparare al meglio alla formazione amaranto le prossime sfide perché giocare in casa dovrebbe essere un vantaggio e non viceversa, soprattutto per una formazione neopromossa. Ma questi sono aspetti sportivi che sono al di fuori della gestione di un impianto sempre caratterizzato da tanti problemi.


 

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