Un cavallo di ritorno per puntellare la difesa. Si pensa a Laverone
Prato Poco utilizzato a Fermo, è vicino al rientro
PRATO. La scossa che il presidente Stefano Commini pensava di dare con l'allontanamento del tecnico Novelli insieme ai due direttori Pastore e Bolzan non c'è stata. La formazione biancazzurra rimane ferma a 24 punti in piena zona play out dopo la sconfitta per 2-0 subita contro l’Aglianese, la nona di una stagione decisamente da dimenticare.
Ora il Prato deve trovare punti per uscire dalle sabbie mobili dei bassifondi e domenica prossima al Lungobisenzio arriva il Progresso che si trova dietro il Prato di tre lunghezze e non sarà una partita semplice visto che il team ora allenato da Maurizio Ridolfi non è riuscito a fare gal né con il Mezzolara né con l'Aglianese e soprattutto si sono viste poche occasioni nell'ultima gara esterna.
Lo stesso Moreo predica umiltà. «Bisogna stare concentrati e allenarsi nel migliore dei modi – spiega l’attaccante biancazzurro – La mentalità deve essere quella di lottare su ogni palla ed essere compatti. Non possiamo sbagliare e la partita con il Progresso diventa fondamentale».
Intanto la società biancazzurra è al lavoro per rinforzare la squadra in questi ultimi giorni di mercato. Si è allenato insieme alla squadra l’esperto terzino Lorenzo Laverone nato a Bagno a Ripoli il 19 aprile 1989. Il giocatore che vanta oltre 400 presenze tra i professionisti era in forza alla Fermana in serie C dove però finora ha avuto poco spazio (9 presenze) e potrebbe decidere di scendere di categoria e avvicinarsi a casa. In carriera ha giocato in B con le maglie di Avelllino, Sassuolo, Vicenza e Ascoli. Laverone ha iniziato nelle giovanili di Fiorentina e Prato con il quale era stato aggregato alla prima squadra nel 2008-09 in C2 con Orrico in panchina ma fu ceduto in serie D alla Colligiana per poi passare all’Arezzo e iniziare una lunga carriera in C e B.
Intanto occhio alla classifica, una classifica che vede il Sant’Angelo (sconfitto per 3-2 dalla Vigor San Marino) un punto dietro ai lanieri a quota 23. Avanza invece a lunghe falcate proprio il Progresso, che dopo il successo per 1-0 sul nuovo fanalino di coda solitario Certaldo (14 punti) è salito a quota 21 e ora mette il fiato sul collo proprio alla formazione pratese. Da qui si capisce quanto sarà fondamentale la partita di domenica prossima, quando al Lungobisenzio arriverà proprio il Progresso. Uno scontro diretto salvezza a tutti gli effetti.
Perdere significa veder ulteriormente accorciarsi la bassa classifica, mentre vincere potrebbe voler dire uscire dalla zona play out. Insomma la sfida con il Progresso Castel Maggiore sarà determinante con i tifosi che continuano a chiedere al presidente Stefano Commini di lasciare.