Il Tirreno

Prato

Dal Tc Prato allo Slam australiano. Il ricordo di un giovane Jannik

di Vezio Trifoni
Sopra un giovane Jannik Sinner  al torneo Under 18 di Prato del 2017
Sopra un giovane Jannik Sinner al torneo Under 18 di Prato del 2017

Il torneo Under 18 nel 2017 ebbe Sinner fra i protagonisti

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PRATO. Attraverso il suo torneo internazionale Under 18 che si svolge al Tc Prato la seconda settimana di maggio ha messo in vetrina i migliori junior che poi sono diventati giocatori top 10 del tennis mondiale e vincitori di Slam. Proprio in queste ore, mentre la manifestazione pratese si sta preparando alla sua 40ª edizione che si disputerà dal 7 all’11 maggio, la vittoria di Jannik Sinner in Australia, suo primo Slam, racconta proprio di proprio questo filo che ha visto passare campioni del calibro di Roger Federer, Andy Murray, lo stesso Dannil Medvedev vincitore nella città laniera nel 2013 in finale su Sascha Zverev e non poteva mancare l’altoatesino.

«Mi ricordo di Jannik Sinner nel 2017 – racconta il presidente del Tc Prato Marco Romagnoli – giocò nel tabellone principale grazie ad una wild card, e si fece strada sino alle semifinali, ove a fermarne la corsa fu il cinese di Taiwan Yu Hsiou Hsu (allora numero cinque del mondo junior), poi vincitore del torneo. Tra gli altri superò il cinese Bu Yunchaochete che un anno dopo ritroveremo tra i top ten della classifica mondiale junior edita dalla Federazione internazionale. Un ragazzone con i capelli rossi che spingeva tutti i colpi ed aveva un rovescio a due mani davvero straordinario. Tutti i ragazzi del club e gli appassionati pratesi già facevano il tifo per lui come è successo per la finale vinta in Australia. Tra l’altro il finalista Medvedev è stato anche lui protagonista, in quella che forse è stata la finale più bella del torneo di sempre con Sascha Zverev: si affrontarono in finale il finalista e il semifinalista degli Australian Open con vittoria del russo per 6-4 al terzo set. Nei quarti quell’anno giunse Kachanov che ha perso proprio da Sinner nel terz’ultimo atto dell’Happy Slam. È una tradizione che vuole continuare e stiamo allestendo la 40ª edizione con tanti avvenimenti particolari, e dopo questo exploit del nostro azzurro vogliamo migliorarci sempre più».

Ma la città laniera ha visto anche Jannik giocare anche il Trofeo Morini, campionato a squadre per rappresentative under 12, dove venne nominato miglior giocatore della manifestazione anche se la sua squadra, l’Alto Adige, arrivò settima. Nello stesso anno conquistò la semifinale nella Coppa Lambertenghi.

Un’altra iniziativa che darà valore al mondo tennistico pratese sarà la presenza dell’insalatiera della Coppa Davis vinta dall’Italia a Malaga, seconda volta dopo quella del 1976, che sarà al Tc Prato dal 14 al 17 marzo: «Sarà un momento davvero unico per il nostro circolo che organizzerà giovedì 14 marzo l’aggiornamento dei tecnici e maestri di tutta Prato alla presenza dell’insalatiera – conclude Marco Romagnoli – e ricordo che nel 1987 sul centrale ora dedicato a Ciardi-Focosi, si disputò la sfida di Davis tra Italia e la Svezia di Mats Wilander e nel 1998 il match contro lo Zimbabwe. Due momenti davvero unici per gli appassionati di tennis che ancora adesso sono ricordati come eventi unici del panorama sportivo della nostra città e con una valenza internazionale. Ora ospiteremo la Coppa Davis a conferma di un circolo che si innova come la sua competizione più prestigiosa».


 

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