Manifestazione a Prato contro le infiltrazioni criminali nella logistica
Il corteo è promosso dal Sudd Cobas e partirà alle 15 dalla stazione di Porta al Serraglio
PRATO. Dopo gli attentati incendiari di una settimana fa a tre diverse aziende di logistica gestite da imprenditori cinesi a Prato, Carmignano e Campi Bisenzio, oggi alle 15 con partenza dalla stazione di Porta al Serraglio è in programma una manifestazione promossa dal sindacato Sudd Cobas per riaccendere i riflettori sul tema della criminalità nel settoree della logistica.
“Antimafia è lotta per il lavoro degno e sicuro. La lotta per il lavoro degno e sicuro è antimafia": questo lo slogano scelto dagli organizzatori del corteo.
«Nella notte tra sabato e domenica – spiegano – la piana si è svegliata con la notizia di tre bombe incendiarie radiocomandate fatte esplodere simultaneamente in tre diverse aziende che si occupano di logistica dell'abbigliamento. I magazzini attaccati sono l'Acca di Seano, la Elt Express di Campi Bisenzio e la Logistica Shun Da di Prato. Quest'ultima era già stata completamente distrutta da un incendio doloso lo scorso luglio. In quell'occasione un'autista che era a dormire nel camion riuscì per miracolo a scampare una morte tremenda».
«Negli ultimi anni in questo settore non si contano gli episodi di intimidazione e violenza mafiosa portati avanti da organizzazioni criminali che in questo modo vogliono conquistare pezzi di mercato – dice ancora il Sudd Cobas –Dietro ogni furgone incendiato c'erano un autista e un facchino fatti scendere sotto minaccia da quel furgone. Dietro ogni magazzino che brucia ci sono lavoratori che rischiano di morire bruciati. A Prato, Seano, Campi Bisenzio non possiamo parlare di “sicurezza sul lavoro” senza parlare di lotta alla mafia. E non possiamo parlare di lotta alla mafia senza parlare di sicurezza sul lavoro, senza ricordarsi che ci sono centinaia di lavoratori che rischiano di pagare con la loro stessa vita il prezzo di guerre che non gli appartengono. Mentre tutti i giorni la mafia impone su di loro condizioni di sfruttamento. Alla Acca, alla Shun Da, alla Elt Express in questi anni i lavoratori hanno scritto una nuova storia di sindacalizzazione, diritti, partecipazione democratica. E' da questa comunità operaia che parte l'appello a scendere in piazza questo sabato. Se il silenzio nutre omertà ed indifferenza, ora è il momento del rumore. A tutte e tutti noi – alla piana solidale e democratica – ancora una volta la responsabilità di reagire».